Nuova società dei rifiuti, Lega: "Rispettare i tempi di consultazione popolare"

Il Consiglio Comunale non può votare coi tempi che si è dati le delibere riguardanti Livia Tellus Romagna Holding Spa e la New.co per la gestione dei rifiuti forlivesi. Lo sostiene il capogruppo della Lega Nord Daniele Mezzacapo con un question time rivolto al sindaco. Mezzacapo sostiene che la Legge Madia prevede l’obbligo di consultazione pubblica per un periodo che deve essere compreso tra le 8 e le 12 settimane, lasso di tempo indicato dal Governo Italiano, che nel sito internet chiarisce quali siano le linee guida sulla consultazione pubblica.
 
Dice Mezzacapo: “Il mancato rispetto nella forma e nella sostanza della Legge Madia, secondo il leghista, espone l’Ente ad un ricorso da parte di terzi che eventualmente contestando l’inottemperanza, potrebbero invalidare la procedura di costituzione e gestione della New.Co.
 
E continua: “Non solo ma sarebbe gravato da un’enorme responsabilità anche il Consiglio Comunale Forlivese con tutti i suoi consiglieri che votando a favore delle delibere, seppur consapevoli di tal rischio, potrebbero essere passibili di azioni giudiziarie. Come è possibile che un’operazione così importante per la città, come la costituzione della società in house, possa inciampare nell’incapacità di chi sta gestendo l’intera procedura – continua Mezzacapo – se i tecnici del diritto che sono retribuiti lautamente per osservare l’iter non conoscono la normativa vigente e pertanto non la osservano, facciano un passo indietro e lascino il posto a persone competenti”.
 
“Ora l’appello che il Segretario Comunale della Lega Nord rivolge ai 13 sindaci dei comuni interessati, è di prestare molta attenzione perché gli stessi problemi che ha Forlì, li avranno anche loro e le conseguenze sarebbero le medesime anche per i consiglieri comunali che dovranno deliberare in tutti i comuni dove la società di gestione dei rifiuti dovrà operare”.