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Giovedì, 25 Aprile 2024
Territorio

Nuovi contributi alle aree interne, il Pd: "Risultato storico per ridurre le disuguaglianze territoriali"

Questi nuovi fondi vanno ad integrare quelli dei Programmi Operativi Regionali Fesr e Fse+ 2021-2027, i fondi previsti per le Aree montane e interne programmati con i fondi europei e le altre programmazioni in fase di definizione Feasr, Feampa e Fsc

Il Pd forlivese accoglie con grande soddisfazione la notizia che le risorse nazionali della SNAI, Strategia Nazionale per le Aree Interne, arriveranno in due nuove aree della Regione Emilia-Romagna, Appennino Parma Est e Appennino forlivese e cesenate, che riceveranno 4 milioni di euro ciascuna. In provincia di Forlì-Cesena, in particolare, i finanziamenti interesseranno 7 comuni del Forlivese, ovvero Galeata, Portico e San Benedetto, Premilcuore, Rocca San Casciano, Santa Sofia, Tredozio e Civitella di Romagna, a cui si aggiungono Bagno di Romagna e Verghereto nel Cesenate.

"Che una parte consistente del territorio forlivese entri a far parte della Strategia Nazionale Aree Interne è un fatto storico e un'occasione unica, da non perdere - sottolinea il segretario territoriale del Pd forlivese, Daniele Valbonesi -. Il Partito Democratico diede la spinta per la nascita della Snai (attraverso la legge Barca) e crede fortemente nella necessità che le aree marginali abbiano le occasioni di riscatto che meritano, attraverso investimenti mirati e progettualità che tengano conto delle specificità di questi territori, troppo spesso considerate, nel dibattito pubblico, di "serie B". Ora è necessario lavorare nel modo giusto, integrando l’azione di tutti i soggetti coinvolti e guardando a progetti d'insieme, di medio-lungo periodo, con l'obiettivo di migliorare infrastrutture e servizi e dare opportunità reali ai cittadini. Per noi c'è un aspetto fondamentale: strumenti come questi devono servire a ridurre il divario sociale ed economico presente tra territorio. Le disuguaglianze territoriali esistono ed oggi hanno una valenza demografica ed anagrafica fortissima. In queste aree esistono patrimoni naturali, economici, culturali e sociali di grandissimo valore (pensiamo al nostro Parco o alla Diga di Ridracoli), attorno a cui dobbiamo impegnarci a sviluppare un’attività antropica innovativa, sostenibile e attrattiva per tutte le generazioni”.

Questi nuovi fondi vanno ad integrare quelli dei Programmi Operativi Regionali Fesr e Fse+ 2021-2027, i fondi previsti per le Aree montane e interne programmati con i fondi europei e le altre programmazioni in fase di definizione Feasr, Feampa e Fsc. Valbonesi conclude sottolineando “il grande lavoro di squadra che ha portato al raggiungimento di questo obiettivo e l’impegno di tutte le parti coinvolte: la determinante negoziazione portata avanti dalla Regione Emilia-Romagna, l’impegno dei Comuni e delle Unioni dei Comuni e il fondamentale contributo della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì”.

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