Oblio oncologico, Pompignoli (Lega): "La Regione si impegni per sostenere una battaglia di civiltà"
Nella risoluzione Pompignoli e Catellani chiedono alla Giunta Bonaccini di “sollecitare preliminarmente la trattazione del tema del riconoscimento del diritto all’oblio oncologico in conferenza Stato – Regioni"
“Diritto all’oblio delle persone guarite da patologie oncologiche: la Regione si impegni a sostenere questa battaglia di civiltà”. Lo chiede una risoluzione presentata dai Consiglieri regionali del Carroccio Massimiliano Pompignoli e Maura Catellani, sulla scia dell’approvazione unanime dell'Aula della Camera alle norme per la prevenzione delle discriminazioni e la tutela dei diritti delle persone che sono state affette da malattie oncologiche, la cosiddetta legge sull'oblio oncologico.
“Si tratta di definire – spiegano Pompignoli e Catellani - il diritto all'oblio oncologico come il diritto delle persone guarite da una patologia oncologica di non fornire informazioni né essere oggetto di indagini sulla propria pregressa condizione patologica. E’ un tema rilevate: spesso per l’accesso ai servizi bancari, finanziari ed assicurativi si prevede che ai fini della stipula o del rinnovo dei relativi contratti vengano richieste informazioni relative allo stato di salute della persona fisica contraente concernenti patologie oncologiche da cui essa sia stata affetta in precedenza. Non deve essere più così, come già accade in altri Paesi europei come Francia, Olanda, Belgio, Lussemburgo, Portogallo e Romania”.
Nella risoluzione Pompignoli e Catellani chiedono alla Giunta Bonaccini di “sollecitare preliminarmente la trattazione del tema del riconoscimento del diritto all’oblio oncologico in conferenza Stato – Regioni, di ad adottare ogni opportuna e necessaria iniziativa per quanto di propria competenza volta a promuovere il riconoscimento e la tutela del diritto all'oblio oncologico e a promuovere in ogni sede opportuna il dibattito pubblico utile a stimolare l’azione politica sul diritto del cittadino all’oblio oncologico”.
La legge votata alla Camera
Nel frattempo la proposta di legge è stata votata alla Camera. "Votando la legge sull’Oblio oncologico rinascerà in Italia un milione di guariti da questa malattia. Si tratta di una battaglia di civiltà per tutte queste persone che finora erano discriminate - sostiene la deputata e coordinatrice regionale di Forza Italia per l’Emilia Romagna, Rosaria Tassinari -. Questi cittadini italiani, quando la legge passerà anche al Senato, saranno finalmente liberi di contrarre un mutuo, di stipulare un’assicurazione, di adottare un figlio senza più limiti, discriminazioni, né maggiori oneri. Si tratta di una rinascita sociale per i tanti guariti dal cancro. Con questo voto abbiamo lanciato anche un messaggio di speranza e di libertà per chi lotta contro questo male che coinvolge oltre 3milioni di persone nel nostro Paese”.
La deputata Tassinari va oltre: “Dietro ai numeri ci sono persone, storie di vita, famiglie che possono finalmente ricominciare il loro cammino. Ognuno di noi è a conoscenza di persone che ci trovano in questa situazione: un famigliare, un parente, un amico, un vicino di casa o un conoscente. Questa legge fa seguire alla guarigione fisica anche quella sociale, attraverso una cura giuridica che restituisce i diritti compromessi dalla malattia”.
Conclude Tassinari: “Dopo il passaggio al Senato, finalmente l’Italia potrà allinearsi alla legislazione più avanzata d’Europa. Inoltre, l’unanimità di tutte le forze politiche è segno che la politica ha svolto bene il proprio compito a servizio dei cittadini, sulla base del principio costituzionale che la persona umana viene prima della burocrazia".