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“Il Comune di Forlì sia Ogm Free": la richiesta del Movimento 5 Stelle

La richiesta espressa dal Movimento 5 stelle di Forlì è, tra l’altro in linea con una mozione simile già approvata dal Parlamento Italiano e con il parere dei tre quarti delle Regioni italiane che si sono già dichiarate “libere da Ogm”

“Il Comune di Forlì si dichiari Ogm-free e faccia valere iil principio di tutela dell'ambiente oltre a quello della salute umana”: con questa richiesta i consiglieri Comunali del Movimento 5 stelle di Forlì Daniele Vergini e Simone Benini, che hanno presentato, già ad inizio gennaio, una mozione di “Salvaguardia del territorio comunale dalla coltivazione di organismi geneticamente modificati”, chiedono alla giunta di adottare al più presto misure di contrasto a possibili future richieste di autorizzazione per la coltivazione di prodotti Ogm, garantendo invece la biodiversità degli ecosistemi locali e le produzioni di qualità che il territorio esprime per sua natura e tradizione.

“La nostra mozione è già stata rinviata una volta su richiesta della maggioranza per permettere loro ulteriori approfondimenti, e nel frattemo il Comune di Forlì – aggiungono Vergini e Benini – ha aderito all'associazione nazionale Comuni virtuosi, che riconosce come prioritari i temi ambientali, sarebbe quindi una macroscopica incongruenza se bocciassero la nostra mozione che si muove nell'alveo di queste priorità e vuol far valere il “principio di precauzione” visto che ad oggi non vi è la certezza scientifica che gli organismi Ogm siano innocui per la salute umana e per l’ambiente. Chiediamo venga imposto il divieto di impiego di organismi geneticamente modificati sul territorio comunale e chiediamo anche sia inibita la coesistenza tra colture transgeniche, convenzionali e biologiche”, aggiungono i consiglieri.

La richiesta espressa dal Movimento 5 stelle di Forlì è, tra l’altro in linea con una mozione simile già approvata dal Parlamento Italiano e con il parere dei tre quarti delle Regioni italiane che si sono già dichiarate “libere da Ogm”. In forza di alcune considerazioni di tutela ambientale: “La quantità di acqua necessaria alla coltivazione di prodotti Ogm, enormemente superiore alle colture tradizionali e la grande quantità di pesticidi usata per coltivarli e che alla fine della catena alimentare ci ritroviamo nel piatto”.

“Si tratta di passare dalla parole ai fatti” - incalzano Vergini e Benini, che chiedono che il sindaco Davide Drei, nella sua veste di autorità sanitaria locale, si dichiari pronto, in caso di necessità, ad emettere una ordinanza urgente anti Ogm con efficacia estesa a tutto il territorio comunale, che in accordo con la giunta si verifichino la disponibilità dei Comuni limitrofi ad attivarsi congiuntamente, anche attraverso la promozione in sede di Unione dei Comuni, Provincia e Regione e che si faccia richiesta al governo Renzi per mettere in atto tutte le possibili azioni volte all’adozione della clausola di salvaguardia.

“Nella nostra mozione – concludono i consiglieri Comunali del Movimento 5 stelle di Forlì Daniele Vergini e Simone Benini – c'è anche un'altra proposta a nostro parere molto importante: che si introduca nei servizi di ristorazione collettiva informazione precisa sull'eventuale presenza di Ogm negli alimenti somministrati e a garantire che nei bandi di gara l'utilizzo di prodotti no Ogm costituisca titolo preferenziale per l'aggiudicazione. Chiediamo infine che il Comune attui una seria campagna di educazione alimentare legata al consumo e alla spesa consapevole di prodotti tradizionali e locali di qualità”.

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