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Politica Centro Storico / Corso della Repubblica, 144

#OpenCamera, appuntamento speciale con il giornalista Marco Damilano

Nella primavera del 2013 centouno tra parlamentari e delegati delle Regioni, nel segreto dell'urna, hanno sbarrato la strada a Romano Prodi nella corsa per il Quirinale

Venerdì al “Mega Forlì” (Corso della repubblica, 144 a Forlì) appuntamento speciale per il ciclo “#OpenCamera, una finestra aperta sul parlamento”, gli incontri periodicamente organizzati dal parlamentare forlivese Marco Di Maio per incontrare le persone e confrontarsi con loro sull'attualità locale e nazionale  sull'attività parlamentare. Sarà ospite speciale di questo appuntamento organizzato al 'Mega Forlì' il giornalista de “L'Espresso” Marco Damilano, uno dei più apprezzati commentatori politii italiani e e autore del libro "Chi ha sbagliato più forte. Le vittorie, le cadute, i duelli dall'Ulivo al Pd."  A presentare il libro, oltre all'autore, il deputato Marco Di Maio e il sindaco Roberto Balzani. Coordina l'incontro il giornalista Pietro Caruso.

IL LIBRO - Nella primavera del 2013 centouno tra parlamentari e delegati delle Regioni, nel segreto dell'urna, hanno sbarrato la strada a Romano Prodi nella corsa per il Quirinale. Questo fatto ha acceso i riflettori sulla guerra civile che negli ultimi venti anni ha divorato lentamente la sinistra. Nel libro il giornalista descrive proprio questi ultimi venti anni attraverso le testimonianze originali di quattro protagonisti Romano Prodi, Massimo D’Alema, Walter Veltroni, Arturo Parisi ai quali si aggiunge, in alcuni passaggi, la testimonianza di Nanni Moretti.

Un diario di bordo che racconta di ambizioni personali, rivalità tra capi e il tentativo di continuare a conservare un determinato modo di fare politica, che è ormai diventato infruttuoso, anche a costo di perdere. Lo scontro è inevitabile con chi ha creduto davvero nel sogno e ha speso energie mosso dalla speranza di vedere concretizzarsi il sogno nato con l’Ulivo.

La nascita del partito democratico  l’ha realizzato in parte e non per colpa dei suoi militanti ma di chi non ha creduto pienamente nel sogno ma credeva di farlo diventare un manifesto privo di significato. La parabola è forse giunta a conclusione siamo forse arrivati alla svolta? Quel che sappiamo è che almeno due generazioni non ci stanno più e non accetteranno compromessi con chi ha sbagliato più forte.

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