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Parcheggi in centro, la proposta: "Sosta giornaliera a otto euro complessivi"

“Portiamo da subito il costo della prima ora di sosta a 0.90 € e a 0.80 € per quelle successive fissando la sosta giornaliera ad 8 euro complessivi come tetto massimo, per incentivare la permanenza in centro"

"Il centro storico vegeta ormai da troppo tempo e le limitazioni a cui è vincolato peggiorano ulteriormente una situazione già fortemente minata da una diminuzione dei consumi, dal calo delle vendite, dallo stato di degrado". Anna Rita Balzani prende in mano la situazione e per rilanciare l’accessibilità, la mobilità e la “comodità” del cuore di Forlì propone un cambiamento radicale del piano di sosta e del trasporto diretto nella parte storica della città.

“Prima di tutto – spiega la Balzani – è necessario attuare una verifica attenta del numero di aree a sosta a pagamento e ricalcolarla, equilibrandola con l’istituzione di spazi gratuiti”. La candidata si riferisce in particolare ad un preciso articolo del Codice Stradale che vincola la presenza di spazi a sosta gratuita in prossimità di quelli a pagamento. Per istituire tale riequilibrio è necessario rivedere e modellare il concetto di area pedonale e Ztl. “Come ho già avuto modo di sottolineare – prosegue Anna Rita – sono in circolazione oltre 8.000 permessi. Non mi pare che  il traffico possa dirsi proprio limitato”.

Secondo punto di intervento, su cui si può agire in tempi rapidi e che può avere un immediato riscontro è l’abbassamento delle tariffe generalizzato, partendo innanzitutto dall’abrogazione delle fasce di sosta al momento suddiviso in A e B.
 
“Portiamo da subito il costo della prima ora di sosta a 0.90 € e a 0.80 € per quelle successive fissando la sosta giornaliera ad 8 euro complessive come tetto massimo, per incentivare la permanenza in centro. Sul massimale, poi si può anche intervenire ulteriormente in seguito”, espone la candidata che poi pone l’accento su un altro punto chiave: la sosta per quelle famiglie che accompagnano i figli a scuola nel centro storico. “In questo caso si può intervenire con la realizzazione di permessi ad hoc che vengono rilasciati dagli istituti scolastici e che permettono una sosta massima di 30 minuti con disco orario in prossimità della scuola”.
 
Un ulteriore incentivo a visitare e vivere il centro storico  è l’istituzione della sosta gratuita con specifiche ordinanze ogni qual volta si tengano eventi speciali in quello che deve tornare ad essere il salotto buono di Forlì. “E’ importante, inoltre, avviare un monitoraggio sugli accessi e sulla permanenza delle auto in centro, andando a realizzare poi uno studio di fattibilità per vagliare la possibilità di costruire parcheggi interrati proprio a servizio del centro storico”.

Il centro storico deve tornare a vivere attraverso l’implementazione e la valorizzazione del “Centro Commerciale Naturale”, “completando la riqualificazione architettonica della città “compatta”, all’interno delle quattro porte. L’obiettivo è quello di aumentare l’appetibilità, la vitalità e l’attrattività del Centro Storico anche con migliorie dell’arredo urbano”, continua la candidata della coalizione di centrodestra che sull’argomento chiude con due interessanti proposte: “riportiamo i bus in piazza Saffi, facendo affidamento però a mezzi di piccole dimensioni – ed in più sviluppiamo il progetto di parcheggi scambiatori permettendo di utilizzare le navette che li collegano con il centro e di impiegare tutte linee che circolano nel centro storico al costo giornaliero di 10 centesimi, così come accade già a Cesena e con eccellenti risultati”.

Non meno importante è il mantenimento in prossimità delle festività natalizie, della sosta gratuita implementandone inoltre le occasioni a seconda delle iniziative promosse dagli esercenti e del centro storico stessi e dalle associazioni culturali, sportive e ricreative di Forlì, “per non parlare – conclude Anna Rita – dell’importanza di condividere questo piano sosta e la sua elaborazione effettiva in collaborazione con le associazioni di categoria ed economiche che fanno parte del tavolo permanente dell’economia che sarà istituita”.

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