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Parcheggio 'selvaggio' del vicesindaco, il M5S: "Chi amministra deve dare il buon esempio"

Sul parcheggio abusivo del vicesindaco arriva la replica di Simone Benini e Daniele Vergini, consiglieri comunali del Movimento 5 stelle di Forlì, alla lettera di Giancarlo Romanini, esponente Fiab.

Continua a far discutere il caso del parcheggio ‘abusivo’ del vicesindaco Zanetti, sollevato sabato scorso dagli esponenti del Movimento 5 Stelle di Forlì. “Sulla questione c’è chi s'è sentito in dovere di criticare con “dubbi e riserve” quella che ha chiamato la “modalità di azione politica del M5S”: cioè di aver immortalato con foto e video l'infrazione della seconda figura amministrativa in ordine di importanza dopo il sindaco Drei. Arrivando a sostenere che la stessa Zanetti: “ha sbagliato” e “ha fatto ciò che migliaia di forlivesi fanno ogni giorno”, ovvero: utilizzare l’automobile per spostarsi “posteggiare nel primo buco libero””. E' questa la replica di Simone Benini e Daniele Vergini, consiglieri comunali del Movimento 5 stelle di Forlì, alla lettera di Giancarlo Romanini, esponente Fiab.

“Cosa comunque non vera, perché continuiamo a ritenere che la gran parte dei cittadini sia onesta, e che ignora, forse volutamente, l'aspetto fondamentale delle vicenda: il ruolo etico-politico che compete a chi amministra la spesa pubblica, modifica le regole e impone tasse imponendo sanzioni ai singoli cittadini. La Zanetti - dicono ancora - aveva il dovere morale di dare il buon esempio e parcheggiare altrove. Esempio che noi del M5S riteniamo fondamentale e siamo i primi ad applicare a noi stessi, siamo stati infatti gli unici consiglieri comunali ad aver rinunciato al pass per il transito e parcheggio nella ZTL riservato alle cariche politiche e per andare in centro ci muoviamo con il bike sharing comunale”.

“Del pensiero di Romanini condividiamo invece un dato di fatto che è anche una banalità: “l’inazione della Polizia Municipale e dell’attuale amministrazione e di tutte quelle precedenti, le mancanze, le velleità, le ipocrisie” in materia di mobilità”. Una immobilità in tema di viabilità che si sposa con una tendenza che abbiamo rilevato e che ribadiamo: il Comune cerca di far cassa con le multe per violazione al codice della strada sottraendo gli agenti della Polizia Municipale ad altri incarichi come: la lotta al degrado, il controllo del territorio e il concorso alla sicurezza urbana” aggiungono i consiglieri comunali del Movimento 5 stelle di Forlì.

“Additando i comportamenti scorretti del sindaco non abbiamo voluto buttarla in caciara mediatica, come sostiene Romanini - dicono ancora i grillini - Semmai, abbiamo rotto il tabù di una classe politica, stiamo parlando del Pd, che si vorrebbe presentare “infallibile” e “corretta”. Un’immagine di chi amministra la città che a più riprese abbiamo evidenziato come totalmente infondata e scollegata dalla realtà”

“Infine - concludono - vorremmo ricordare a tutti che compete a chi amministra, e non all'opposizione, mettere in pratica ogni giorno un diverso modello di modello di viabilità cittadina! Come Movimento 5 stelle in materia abbiamo le idee chiarissime: e nel nostro programma è contenuta la nostra visione della mobilità scevra da inquinamento e abuso di mezzi inquinanti. E nessuno come noi si batte ogni giorno in difesa della salute umana e animale: dalla lotta all'inceneritore alla richiesta di pedonalizzazione integrale del centro storico… Si informi chiunque abbia sprecato questa occasione di dibattito, assolvendo di fatto un comportamento inaccettabile di un pubblico amministratore e incitando i cittadini - come ha fatto lo stesso Romanini - a condotte scorrette con la scusa che: “nessuno verrà a fotografare le vostre cattive abitudini, o a chiedervi di rinunciarci”

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