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Pasini (Udc). "Cosa sta succedendo alle grandi aziende della città?"

“Ferretti sposta 70 dipendenti, e probabilmente andrà a chiudere la sua sede a Forlì. Sulla Trasmital si rincorrono voci, purtroppo in parte già confermate, che infondono timori"

“Ferretti sposta 70 dipendenti, e probabilmente andrà a chiudere la sua sede a Forlì. Sulla Trasmital si rincorrono voci, purtroppo in parte già confermate, che infondono timori. L’Electrolux continua ad incentivare le uscite. Senza considerare il Gruppo Fortezza di Forlimpopoli o la CTE di Bertinoro, che la proprietà vuole spostare in Veneto, recentissimamente occupata dagli operai”.Esordisce così Andrea Pasini, consigliere comunale di Forlì e segretario provinciale Udc.

“Si tratta di situazioni che coinvolgono diverse migliaia di persone, quindi famiglie della nostra città. Situazioni che concorrono a produrre una grave crisi occupazionale, che si aggiunge a quella economica che sta stravolgendo la vita di molti”. “Su questi temi” insiste Andrea Pasini “ritengo che l’amministrazione comunale forlivese debba intervenire con forza e decisione, senza che sia lasciato nulla d’intentato per salvare un così grande numero di posti di lavoro”.“Se la città, impoverisce e  viene a mancare un indotto importante, si appanna ulteriormente l’immagine di Forlì, ma soprattutto migliaia di persone rimarranno senza lavoro, che dà dignità e fornisce quello stipendio senza il quale non è possibile sostenere una famiglia”.

“Verifichiamo immediatamente” dice ancora Pasini “quali siano gli strumenti più adatti per aprire un dialogo fattivo con le aziende citate, cercando inoltre, a livello amministrativo, di studiare modalità concrete in grado di rendere il nostro territorio ancora appetibile a quelle grandi aziende, che a Forlì hanno trovato un terreno fecondo, traendo giovamento dalle professionalità del territorio e aiutando il territorio stesso a crescere.Per questo, chiedo la convocazione di un Consiglio Comunale straordinario, dedicato solo a questo argomento, ed aperto, che dia cioè la possibilità di presenziare ed intervenire anche alle associazioni di categoria, ai corpi intermedi, ai sindacati e a tutti gli attori del processo produttivo locale, proprio come si faceva nel nostro Comune, alcuni decenni addietro, quando erano all'ordine del giorno questioni fondamentali per la vita di tutta la città".

Conclude il consigliere comunale: “Solo un intervento forte ed immediato può evitare che il 2013 inizi nel peggiore dei modi per un grande numero di nostri concittadini”.
 

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