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Pd e Articolo 1: "Fondazione, si vada verso un modello della sostenibilità ambientale e sociale"

"Con l’occasione del rinnovo degli organismi della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, Articolo Uno e il Partito Democratico forlivesi hanno deciso di condividere pubblicamente una riflessione"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ForlìToday

Con l’occasione del rinnovo degli organismi della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, Articolo Uno e il Partito Democratico forlivesi hanno deciso di condividere pubblicamente una riflessione sulla forte valenza pubblica dell’azione dell’ente. Dalla sua nascita, la Fondazione ha portato avanti politiche lungimiranti. Grazie ad efficaci investimenti delle proprie risorse finanziarie ed incrementando considerevolmente il proprio patrimonio, ha adempiuto efficacemente agli obiettivi dati dalla legge, incidendo nei settori della cultura (a partire dalle grandi mostre), del sociale (investimenti nel volontariato e nella cooperazione sociale), della sanità pubblica (donazioni per acquisto di strumentazioni sanitarie di alta qualità), dell'Università. 

Senza dubbio, possiamo dire che la Fondazione ha notevolmente contribuito allo sviluppo della comunità forlivese, sia supportando le progettualità di enti pubblici e privati che facendosi essa stessa promotrice di innovazione e iniziative di ampio respiro. Non a caso, nel panorama nazionale delle Fondazioni, la nostra compare nell'elenco delle migliori. E tuttavia, la mutata situazione sociale ed economica che investe ed investirà ulteriormente e negativamente anche il nostro territorio, accanto al rafforzamento delle linee di intervento consolidate richiederà anche, e soprattutto, azioni straordinarie e un forte approccio programmatico orientato al futuro della collettività.  Ecco perché pensiamo che il rinnovo degli organismi della Fondazione, in questo specifico momento storico, possa e debba rappresentare un’opportunità di coinvolgimento di tutti gli stakeholder forlivesi, in tutte le loro articolazioni, comprese quelle politiche.

Crediamo infatti che la Fondazione debba operare sempre più in relazione col territorio e con la società forlivesi, pro-attivamente pur mantenendo inalterate quelle caratteristiche di sussidiarietà e solidarietà che sono proprie della sua funzione. Il cambiamento che ci attende richiede un impegno eccezionale, condiviso da tutte le forze vive e dinamiche che confidiamo possano trovare nella Fondazione un interlocutore stabile e il luogo della rappresentanza delle proprie istanze, secondo modalità e strumenti che innovino le prassi vigenti. Concentrandoci sui bisogni di cittadini e territori, tra le priorità che la futura guida della Fondazione dovrebbe darsi, ci piacerebbe indicare un nuovo modello di sviluppo basato sulla sostenibilità economica, ambientale e sociale, a partire dalle nuove esigenze delle diverse generazioni: infanzia, giovani, anziani. 

Sull'infanzia e sull'adolescenza ci sembra importante indirizzare risorse, affiancando le istituzioni, ai servizi socio-sanitari-educativi e alle promozione della cultura dei diritti e di una cittadinanza consapevole e responsabile. Sui giovani sicuramente dobbiamo recuperare un deficit di conoscenza e progettualità. È il segmento della nostra società che ha più sofferto le recenti restrizioni e privazioni imposte dalla pandemia e si troverà a fronteggiare profonde incertezze e “carenza di futuro” (soprattutto in termini di aspettative nel campo del lavoro, della famiglia, della casa, del diritto alla felicità). Sugli anziani - altro punto debole della nostra società gravemente colpito dall’emergenza sanitaria - la Fondazione già opera investendo e donando tecnologie sanitarie di alto profilo agli ospedali pubblici; nuovi investimenti di impatto considerevole potrebbero riguardare le tecnologie a supporto del welfare territoriale, a sostegno di assistenza continua e domiciliare, familiare.

Con riferimento all’andamento del calo demografico sul territorio e ai fenomeni migratori in atto, riteniamo sia importante supportare al meglio i processi di integrazione e di coesione di chi viene a vivere sul nostro territorio e contribuisce a creare ricchezza in questo luogo. Infine, la cultura. La Fondazione non potrà non confermare la scelta delle grandi mostre, ma non senza affiancarle ad ulteriori iniziative di natura artistica, scientifica, politica e sociologica, che trovano nuova linfa e contributi importanti anche nell’insediamento universitario romagnolo.  Importante poi in senso generale il tema dell'attrattività di Forlì e del suo entroterra per uno sviluppo integrato e diffuso.

Nell’augurare buon lavoro al futuro presidente, il cui profilo dovrebbe essere caratterizzato da capacità di visione e strategia, oltre che di solide relazioni, e alla sua squadra, il Partito Democratico e Articolo Uno forlivesi sono fiduciosi che il nuovo corso della Fondazione saprà e vorrà dar voce alla società forlivese, promuovendo la partecipazione e la collaborazione più ampia con le forze positive del territorio. 

Partito Democratico Forlì
Articolo Uno Forlì

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