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Pd freddo su Italia Viva: "Effetti anche locali dopo lo strappo nazionale"

“Quanto è successo a livello nazionale avrà un effetto anche locale”: lo specifica Soufian Hafi Alemani, capogruppo del Pd in Consiglio comunale sullo strappo di Italia Viva

“Quanto è successo a livello nazionale avrà un effetto anche locale”: lo specifica Soufian Hafi Alemani, capogruppo del Pd in Consiglio comunale sullo strappo di Italia Viva che ha portato alla crisi del Governo Conte. Italia Viva è rappresentata in Consiglio dal consigliere Massimo Marchi, altre volte aveva partecipato alle conferenze stampa congiunte del centro-sinistra, ma sabato no.

Stempera Federico Morgagni, capogruppo di 'Forlì e Co': “C'è un rapporto positivo col collega Marchi, molti temi sono stati condotti assieme”. E sull'assenza in conferenza stampa aggiunge: “Credo che Italia Viva voglia caratterizzarsi con un profilo autonomo, noi chiediamo di collaborare con la maggioranza, figurarsi se non siamo pronti a collaborare all'interno dell'opposizione”

Più spigoloso invece Alemani: “Il consigliere Marchi è stato eletto nel Pd ed era nel nostro gruppo, la sua uscita si è palesata quando si è creata Italia Viva. Marchi ha scelto la strada singola di astensione sul bilancio comunale, ha dato un voto favorevole su una delibera urbanistica che ha permesso alla maggioranza di non andare sotto in una votazione, tutte scelte che abbiamo appreso lì per lì. Credo che sarà Italia Viva a dover definire il proprio perimetro di azione” rispetto al centro-sinistra. 

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