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Petizione sicurezza, il M5S raccoglie 1800 firme ed incontra il prefetto

“Nelle prossime settimane la petizione approderà anche in consiglio, e l’assise si dovrà esprimere con un voto sui vari punti, come sempre aspettiamo il Pd alla prova dei fatti”, concludono i consiglieri comunali Benini e Vergini.

Il Movimento 5 Stelle di Forlì, dopo aver consegnato nei gioni scorsi in Comune le prime 1500 firme raccolte in calce alla sua petizione sicurezza, un vero e proprio piano in dieci punti concretamente attuabili per contrastare la piaga dei furti in appartamento e arginare la microcriminalità, hanno incontrato mercoledì pomeriggio il prefetto di Forlì Fulvio Rocco De Marinis. La delegazione era composta dai consiglieri comunali del Movimento 5 stelle di Forlì Simone Benini e Daniele Vergini e da alcuni attivisti.

Nel frattempo la petizione popolare – avviata a fine settembre con un evento pubblico alla presenza del senatore M5S Vito Crimi – non si ferma e anzi continua con l'obiettivo di raggiungere a breve le 2.000 firme; fra quelle già raccolte se ne contano molte di cittadini dichiaratisi elettori del Pd o stranieri in regola con i permessi di soggiorno ed il lavoro che per primi chiedono più sicurezza in città.

Nel “Pacchetto sicurezza del M5S Forlì” si elencano azioni concretamente attuabili che prevedono "ordinanze comunali speciali riguardanti la sicurezza e la lotta al degrado, la videosorveglianza mirata, il potenziamento di uomini e mezzi delle forze dell'ordine, un maggior controllo del territorio e della sicurezza urbana da parte della polizia municipale, l'impiego di personale della vigilanza privata (che non dovrà sovrapporsi alla regolare attività delle forze dell’ordine essendo finalizzato specificatamente al controllo diurno e notturno di aree a rischio e degradate), percorsi di educazione alla sicurezza ed alla“sorveglianza di vicinato”, la stipula a carico del Comune e per conto di tutte le famiglie forlivesi di un'assicurazione contro i furti in abitazione, l'installazione di una illuminazione intelligente".

E, da ultimo, il Movimento 5 stelle di Forlì avanza la richiesta in ambito parlamentare di "leggi che garantiscano la certezza della pena ed inaspriscano quella specifica a reati così odiosi e gravi come i furti in appartamento". “Reati che tutt'oggi ricadono tra le norme indultate e svuota carceri varate dallo stesso governo del premier Renzi. Noi del M5S, pur sedendo nei banchi dell'opposizione, facciamo sul serio per risolvere la piaga dei furti mentre il Pd, che governa da decenni, si accorge soltanto oggi del problema e prova a gettare fumo negli occhi”, affermano i pentastellati. “Nelle prossime settimane la petizione approderà anche in consiglio, e l’assise si dovrà esprimere con un voto sui vari punti, come sempre aspettiamo il Pd alla prova dei fatti”, concludono i consiglieri comunali Benini e Vergini.

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