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Petroni (Fli): "Non emarginare il problema della sicurezza"

"Il nostro territorio ha bisogno di rilancio economico, è indubbio, ma non và assolutamente tralasciato e emarginato il settore sicurezza"

"Il nostro territorio ha bisogno di rilancio economico, è indubbio,  ma non và assolutamente tralasciato e emarginato il settore sicurezza. Viviamo in una realtà locale che è sempre più portata a fare i conti con una crescente criminalità organizzata, non sono episodi da sottovalutare". E' l'appello che lancia Elisa Petroni (Fli), la quale sottolinea che "interventi come quelli del Presidente Provinciale del Siulp Peruzzini, non vanno sottovalutati e dimostrano come vi siano forti carenze strumentali e di personale  tanto da spingere a richieste di collaborazione".

"Và rilevato pertanto  che c’è una forte esigenza di rafforzare e dotare le forze dell’ordine, specialmente nel contrasto alla criminalità, degli strumenti per poter agire in assoluta tranquillità e con la massima efficienza. I tagli lineari purtroppo hanno penalizzato un aspetto importante della vita di ogni cittadino che è quello della sicurezza e dell’ordine pubblico - aggiunge Petroni -. Noi di Futuro e Libertà riteniamo che vi debba essere una visione programmatica generale di lungo periodo che permetta di unire politiche produttive sul piano del rilancio economico e quindi significative per l’abbattimento della povertà e della disoccupazione ma che non trascurino  e releghino  al margine politiche di salvaguardia e crescita del nostro comparto difesa. Non possiamo avere forze dell’ ordine prive degli strumenti necessari e sufficienti e ripeto sufficienti per garantire uno stato normale di sicurezza".

"Episodi come quello degli ultimi giorni, di contrasto stesso tra il sindacato di polizia (siulp) e la polizia municipale sono la dimostrazione di come scarse risorse inducano a contrasti interni tra forze che dovrebbero invece agire in spirito di collaborazione specialmente in casi di necessità - aggiunge l'esponente di Fli -. E’ quindi necessario non tagliare oltre misura risorse a settori quali quello della difesa ed è utile  rendere l’Italia più sicura e onesta attraverso  incentivi efficienti a partire dal rispetto di regole imparziali e dalla trasparenza dei processi organizzativi. La cultura della lagalità esige dunque, da questo punto di vista, un investimento nel capitale civile e nella “buona educazione politica” dei cittadini e delle classi dirigenti".

"Non dimentichiamoci che in alcune realtà come Modena e Rimini ci sono squadre di polizia municipale che hanno ottenuto risultati eccellenti svolgendo indagini coordinate con polizia e carabinieri su tanti fronti dalla prostituzione, all'immigrazione clandestina, all'abusivismo commerciale e lotta alla piccola criminalità", conclude Petroni.

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