Piccole medio imprese, un ponte tra Italia e Africa per rilanciare l'economia

Un ponte tra Italia e Africa per concorrere a rilanciare la nostra economia. E’ quello a cui ha lavorato in questi mesi il parlamentare forlivese Marco Di Maio, in raccordo con l’ex vice ministro degli Esteri, Lapo Pistelli, e con alcuni operatori del settore agricolo. Arrivando ad un primo risultato concreto. Lo scorso 20 febbraio, infatti, il ministero degli Esteri ha organizzato l’Iniziativa Italia-Africa per presentare l'agricoltura italiana, basata su produzioni di eccellenza e sull'impresa famigliare, la quale può diventare un modello per lo sviluppo dell'agricoltura africana.

Il Tavolo ha raccolto alla Farnesina i ministri dell'Agricoltura dei principali Paesi dell'Africa subsahariana, i vertici di organizzazioni internazionali come Fao e Ifad, associazioni imprenditoriali italiane. Sette delle 10 economie a più rapida crescita sono africane. Dalla Romagna, Gian Luca Bagnara ha portato il modello della società agricola Texere basato sul principio di cooperazione e di integrazione delle filiere agroalimentari.

“L’attuale crisi rappresenta un momento di profondo cambiamento di un sistema economico-sociale – afferma il deputato Marco Di Maio -. Il sistema economico della Romagna è basato su una rete di micro e piccole-medie imprese focalizzate sul mercato nazionale o locale le quali hanno difficoltà ad intercettare una ripresa sempre più legata ai mercati internazionali ed ai processi di internazionalizzazione: la ripresa è trainata dalle economie forti della Cina, India, Africa, ecc. le quali sono orizzonti lontani per le nostre PMI. Di conseguenza, una strategia  applicabile al nostro territorio è quella di integrare i sistemi locali delle micro e piccole imprese ed agganciarli ai sistemi e processi economici internazionali”.