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Pini (Lega) replica a Candido (Rif.Com): "Era all'incontro su Sovranità per disturbare"

"Con la sua storia, fatta di decine di picchetti e tentativi di disturbo nei confronti di avversari politici (colpevoli solo di avere idee diverse dalla sue) grida vendetta la sua volontà di passare esclusivamente come esponente politico "pacifico e democratico". Tutt'altro"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ForlìToday

In Armenia, dove si tiene un Forum Internazionale su genocidi e crimini contro l'umanità (compresi quelli, dimenticati per ragioni di comodo, perpetrati dai regimi comunisti) non posso non dedicare 5 minuti affinchè un subdolo esercizio di ipocrisia continui a consumarsi sui quotidiani locali. Parlo dell'ipocrisia con la quale il sig. Candido cerca di passare da carnefice a vittima: con la sua storia, fatta di decine di picchetti e tentativi di disturbo nei confronti di avversari politici (colpevoli solo di avere idee diverse dalla sue) grida vendetta la sua volontà di passare esclusivamente come esponente politico "pacifico e democratico". Tutt'altro.

E se questo lo sanno bene gli avversari politici che più volte hanno subito il suo modo antidemocratico di protestare, sicuramente gli uomini della Digos di Forlì lo sanno ancora meglio. Bene hanno fatto quindi i funzionari di polizia presenti (e sottolineo, i presenti, non certo i vertici che hanno invece permesso una pericolosa vicinanza tra manifestanti di opposte fazioni...) a garantire il regolare e sereno svolgimento di una riunione politica evitando, con un intervento equilibrato e discreto, la presenza di un noto disturbatore. Un lupo rimane un lupo, anche se prova a vestire i panni di un agnello.


Gianluca Pini (Deputato Lega Nord)

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