Provincia e Comune nell'ultimo periodo hanno messo mano ad alcune strade per ammodernarle “purtroppo con risultati del tutto insoddisfacenti, anche con spreco di denaro e provocando danni nei confronti dell'ambiente”. La federazione di Verdi di Forlì parte all'attacco. “Dopo che la Provincia ha 'dimenticato' di fare la pista ciclabile accanto alla cervese risistemata (e il Comune di chiedergliela) , ora il Comune e' impegnato a realizzare , tombinando il fosso lungo la via Emilia, il tratto di pista ciclabile fino al confine con Forlimpopoli”.

“La scelta di tombinare i fossi e' molto negativa e inutilmente costosa, molte volte di piu' di una pista realizzata sul terreno agricolo espropriato ad un giusto prezzo. Infatti intubare le acque ne peggiora le qualita' e annulla le loro capacita' di autodepurazione e per farlo sono soprattutto necessari tubi di grossa sezione, costosissimi per le opere accessorie che richiedono  senza parlare della difficile manutenzione  - scrivono i Verdi -. La pista corre in fregio a terreni agricoli e acquistarne una striscia di 2,5 metri avrebbe consentito di avere una soluzione migliore, una pista piu' ampia, un costo molte volte inferiore. Era sufficiente copiare quello che e' stato fatto nel tratto di pista già realizzato fra il fiume Ronco e la via Luciano Lama in corrispondenza della Querzoli Ferretti, non ci voleva molto”.

“Non capiamo perche' ci sia tanta poca cura nella progettazione delle strade e delle piste ciclabili, spesso utilizzate come scusa per abbattere decine di alberi come avverra' a San Lorenzo in noceto. Pensiamo che con una minima attenzione in più si possano raggiungere risultati decisamente migliori, per la sicurezza dei cittadini che non usano l'auto”.