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Polemica su Hera, Di Maio (Pd) rintuzza Bartolini: "Il PdL specula"

"Duro botta e risposta su Hera, tra Luca Bartolini e il segretario Pd Marco Di Maio. Quest'ultimo contrattacca: "Il Pdl e Bartolini offendono le imprese e speculano sul futuro dei lavoratori"

Duro botta e risposta su Hera, tra Luca Bartolini e il segretario Pd Marco Di Maio. Quest'ultimo  contrattacca:  "Il Pdl e Bartolini offendono le imprese e speculano sul futuro dei lavoratori. Luca Bartolini conferma la sua impostazione novecentesca della politica. Il Partito democratico forlivese e le istituzioni locali sono impegnati, sin dalla nascita del nostro partito e dall'insediamento di queste amministrazioni, nel cercare di riequilibrare il peso degli enti pubblici soci di Hera all'interno del gruppo. Un gruppo nato certamente grazie alla collaborazione degli enti locali forlivesi e romagnoli, ma con l'apporto determinante del Comune di Bologna, all'epoca governato dal centrodestra di cui Bartolini fa parte”.

Sempre Di Maio: “Indietro non si torna e la nascita di Hera ha consentito di ridurre e semplificare la pluralità di società municipalizzate che significavano più costi, meno servizi e più costi della politica. Evidentemente il Pdl e il consigliere regionale Luca Bartolini quando parlano di superare Hera, vogliono questo. Se la polemica politica è comprensibile, non è pero accettabile che vengano offese imprese definendole "vicine a centri di potere" e accusando le istituzioni di muoversi solo per difendere interessi particolari. Fra l'altro giocando sporco sul futuro di imprese e posti di lavoro, dimostrando scarsa sensibilità verso una situazione economica che dovrebbe far riflettere due volte prima di aprire bocca ed emettere sentenze. Sono prese di posizione che offendono le imprese e i loro lavoratori (in apprensione per il futuro della propria attività), oltre alle associazioni di categoria che le rappresentano e che unitariamente hanno evidenziato un problema come quello degli appalti, su cui gli enti locali forlivesi si stanno impegnando”.

Sempre Di Maio: “Dal canto nostro ribadiamo la volontà e l'impegno (partito non da oggi) a sostenere in tutte le sedi politiche e istituzionali la necessità per gli azionisti pubblici di riprendere una azione più incisiva sugli indirizzi di Hera, che non possono essere dettati dagli andamenti della borsa ma devono rispondere alle esigenze di famiglie e imprese, sul fronte degli investimenti, come su quello delle tariffe. Specialmente in un momento in cui a tutti vengono chiesti sacrifici, occorre fare attenzione a come una azienda a maggioranza pubblica contribuisca a questo sacrificio”.

“Bartolini e il Pdl locale si adoperino per fare qualcosa, se contano, nelle stanze romane dove il governo, con i vincoli di bilanci e i tagli imposti agli enti locali, costringe le aziende a subire altre penalizzazioni per la non possibilità di Regioni, Province e Comuni di pagare in tempi sostenibili i propri fornitori e, tanto meno, di fare nuovi e cospicui investimenti.

Perché, di fronte ad ogni problema, persino di fronte ad un tema trasversale come questo, che riguarda il futuro di imprese e centinaia di posti di lavoro, si coglie nuovamente l'occasione per fare speculazione politica e non si tenta invece di costruire proposte e offrire alternative? Forse perchè è uno sforzo che richiede impegno e fatica, troppa”., conclude Di Maio.

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