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Polizia Postale a rischio chiusura, Molea: "Un grave errore"

“Un grave errore, in un momento nel quale web ed in particolare social network sono strumenti sempre più utilizzati nella vita quotidiana, anche purtroppo per perpetrare truffe e reati di vario tipo”.

“Un grave errore, in un momento nel quale web ed in particolare social network sono strumenti sempre più utilizzati nella vita quotidiana, anche purtroppo per perpetrare truffe e reati di vario tipo”. Interviene così il forlivese Bruno Molea, deputato di Scelta Civica per l’Italia, sulla notizia della possibile chiusura del nucleo di Polizia postale e delle comunicazioni di Forlì-Cesena, così come delle altre sezioni provinciali per demandare le funzioni ad un livello regionale.
 
“Dai crimini più odiosi come la pedopornografia, fino ai furti di identità ed alle frodi informatiche – prosegue Molea – un mondo in continua e rapida espansione come quello di Internet offre ampie possibilità di delinquere. In questo contesto la Polizia postale, anche a livello locale, rappresenta un fondamentale strumento a tutela dei cittadini e della loro sicurezza, sotto ogni sua forma”. A testimoniarlo sono i dati comunicati dal Siulp, relativi proprio alla sezione forlivese: quasi 500 denunce ricevute ed oltre 100 persone denunciate in un anno, senza contare le oltre 500 richieste di collaborazione pervenute dalle altre forze di polizia e la diffusa attività di prevenzione, svolta anche negli istituti scolastici; ciononostante, la sezione forlivese vanta un solo ufficiale di polizia giudiziaria in organico.
 
“L’ipotizzato trasferimento – prosegue Molea – dei dipendenti della sezione forlivese all’interno della Questura non appare facilmente attuabile, dal momento che questa, con l’arrivo dei poliziotti di stanza all’aeroporto, ospita oggi già circa 180 persone. A questa carenza di spazi si affianca poi la disponibilità, a breve, di una nuova sede della Polizia postale nello stabile di proprietà del Demanio in via Bertini, che non può ovviamente essere lasciato vuoto dopo una ristrutturazione appena ultimata”.
 
“Ma la situazione della Polizia postale si inserisce purtroppo in un quadro complessivo che coinvolge a livello locale tutte le forze dell’ordine, che stanno vedendo assottigliarsi da una parte gli organici per effetto dell’attuazione del blocco del turnover, dall’altra i fondi assegnati per nuovi mezzi, strumenti, dotazioni tecnologiche e sedi più accoglienti”.
 
“E’ evidente che la necessaria esigenza di razionalizzazione che oggi interessa l’apparato pubblico e che coinvolge anche le forze dell’ordine non può andare a discapito della sicurezza dei cittadini, a maggior ragione in un ambito strategico per la sburocratizzazione e l’innovazione del Paese come il web. Per questo – conclude Molea – mi impegno personalmente a presentare in Parlamento un’interpellanza al Ministro competente che faccia luce sulla situazione della Polizia postale forlivese”.

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