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Pompignoli (Lega): "Le politiche post-Covid della Giunta Bonaccini non convincono"

Il consigliere regionale leghista boccia il documento strategico regionale in vista della ripartenza

 “Il Documento strategico regionale per la programmazione unitaria delle politiche europee di sviluppo (Dsr 2021-2027), approvato nell’assemblea legislativa dello scorso 30 giugno, poteva rappresentare una grande opportunità di sviluppo per l’Emilia Romagna. Il superamento della crisi derivante dall’impatto della pandemia da Covid-19 sull’economia regionale necessita di un approccio integrato e coraggioso, caratterizzato da scelte lungimiranti in grado di rispondere in maniera efficace ed efficiente a nuove e trasversali esigenze". Ad affermarlo il consigliere regionale della Lega Massimiliano Pompignoli.

"La capacità di saper spendere bene e in fretta i fondi dell’Unione Europea farà la differenza dal punto di vista della sostenibilità delle economie dei nostri territori. Lavoro, formazione e imprese. Su questo è fondamentale per noi porre delle risorse e degli indirizzi strategici volti a favorire la ripartenza. Questi e molti altri elementi sono mancati nella definizione del DSR che, di fatto, contiene la stessa programmazione e gli stessi obiettivi degli ultimi sette anni. C’è invece molto da fare per accompagnare la ripartenza e favorire gli investimenti. Non basta un documento di intenti. Ci vuole una complementarietà con le politiche nazionali ma soprattutto ci vuole coraggio, dialogo con gli enti locali, le associazioni categoria e le imprese per definire le priorità e mettere a sistema le risorse che faranno da anticamera per la ripartenza”.

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