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Povertà, l'assessore Mosconi: "A Forlì non ci sono i poveri del Comune e quelli della Caritas"

"A Forlì non ci sono i poveri del Comune e quelli della Caritas, ma cittadini e famiglie possono ricevere risposte eque ed appropriate a seconda dei loro problemi"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ForlìToday

A Forlì non ci sono i poveri del Comune e quelli della Caritas, ma cittadini e famiglie possono ricevere risposte eque ed appropriate a seconda dei loro problemi. Abbiamo costituito sul territorio un sistema di risposte di base - come mangiare, lavarsi e dormire -,  progetti sociali per il recupero dell'autonomia - come il redditto di Inclusione o il microcredito-, e fondi straordinari - come il Fondo Casa con la Fondazione Cassa dei Risparmi e il Fondo anticrisi insieme alle Organizzazioni sindacali.

Le politiche di contrasto alle povertà poggiano su tre pilastri: la verifica delle condizioni sociali ed economiche delle persone e delle famiglie attraverso l'ISEE; la disponibilità da parte di chi chiede aiuto ad aderire ad un progetto sociale, educativo e dove possibile di inserimento lavorativo entro il quadro delle leggi vigenti; la condizionalità ovvero la verifica che le responsabilità che persone e famiglie si assumono nel progetto vengano mantenute a scapito della sospensione dell'aiuto stesso.

Dal Report “povertà e Risorse” della Caritas Diocesana di Forlì – Bertinoro emerge l'importanza delle relazioni positive che sino ad oggi sono state costruite. Relazioni di cui dobbiamo ringraziare la Caritas e che devono allargarsi alle altre istituzioni, a partire da altri Comuni del Distretto e dall' AUSL, ai sindacati e agli altri corpi intermedi, a tutta la comunità. Per affrontare il futuro serve una comunità capace di costruire relazioni e alleanze. 

Sono soprattutto le relazioni fra le persone ad essere indispensabili per contrastare emarginazione e solitudine che rappresentano l'anticamera della povertà. I vicini di casa sono il più forte antidoto contro la solitudine degli anziani che vivono soli per prevenirne la non autosufficienza. Gli amici e i parenti rappresentano, a loro volta, il sostegno più importate per le famiglie che assistono in maniera continuativa figli o genitori non autosufficienti e disabili, i servizi per l'accoglienza e la riabilitazione ci sono ma serve anche aiuto e vicinanza a coloro che fanno assistenza, un'alleanza che non abbandoni nessuno.

Per il 9 anno consecutivo la Caritas comunica alla città il suo operato a contrasto della povertà con la presentazione del Report. E' una occasione per misurare quanti e chi sono i poveri a Forlì ma allo stesso tempo per conoscere come stiamo facendo fronte alla povertà e ringraziare la Diocesi, i volontari e i tanti operatori sociali impegnati. Forlì si caratterizza per una collaborazione solida e strutturata che da molti anni lega la Caritas Diocesana, ed altre realtà del terzo settore, con il Comune attraverso convenzioni. 

La povertà è un grave problema, i poveri hanno bisogno di risposte diverse, in base al problema che si trovano ad affrontare, e le risposte si trovano dentro la nostra comunità in cui viviamo tutti. Per questo motivo è anche dell'intera comunità di cui  dobbiamo occuparci, quella che chiede di essere accolta e quelle che è chiamata ad accogliere.

Raoul Mosconi
Assessore al Welfare del Comune di Forlì

 

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