In Prefettura primo ok a nuovi autovelox, Ragni (FI): "Il Comune vuole fare cassa"

"Dopo l’attivazione di Mercurio e il via libera al nuovo piano comunale per installare in città una ventina di  ‘velo ok’, le colonnine che possono contenere a turno un autovelox mobile, c’è adesso l’avvio di un percorso che porterà a moltiplicare il numero degli autovelox a Forlì e in tutta la provincia. Su questa tendenza dobbiamo fare chiarezza, una volta e per tutte. Come Forza Italia non siamo contrari in linea di principio agli strumenti di controllo e limitazione degli eccessi di velocità. Siamo decisamente contrari all’utilizzo di autovelox e ‘velo ok’ come unica, e ripeto, unica, soluzione per fare cassa e in totale assenza di un piano organico di ammodernamento della rete viaria e del potenziamento di uomini e mezzi delle forze dell’ordine, come accade oggi proprio a Forlì, sotto la giunta del Pd". Così Fabrizio Ragni, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale a Forlì e responsabile regionale Emilia-Romagna dipartimento Sicurezza di Forza Italia, commenta l’esito dell’ultima riunione dell’Osservatorio Permanente sull'incidentalità stradale che s’è svolto martedì mattina in Prefettura.

In questo vertice si è attivato il percorso che porterà alla nuova classificazione delle strade della provincia o tratti di esse per poter poi attivare il controllo da remoto attraverso nuovi autovelox e ‘velo ok’. "Calcolando il numero di morti e feriti sulle strade, un numero ancora grave e insostenibile, è del tutto evidente che si deve ragionare sulle misure da adottare per arginare il fenomeno - sostiene l'esponente berlusconiano -. Ma che il ragionamento avviato dal sindaco di Forlì e dai rappresentanti della Regione porti unicamente alla possibilità di generare nuovi incassi con nuovi strumenti per fare multe è davvero inaccettabile. Il tutto, in assenza di fatti concreti e finanziamenti adeguati per avviare a Forlì e provincia un nuovo maxi piano di attraversamenti stradali in sicurezza, che riguarda l'ammodernamento stradale e arterie periferiche e interprovinciali a partire dall’E45, il rifacimento del manto stradale sconnesso o senza segnaletica, l'installazione degli Eti Roller System i guard rail di ultima generazione che permettono di assorbire lo schianto da parte degli autoveicoli, maggiore illuminazione agli incroci, e più uomini e mezzi alla Polizia Municipale e Stradale. Perché non si parla di queste nuove misure da adottare per garantire maggiore sicurezza stradale? Tutte proposte da noi avanzate negli ultimi  anni e  invocate  anche negli ultimi mesi senza che siano mai state accolte dalle giunte comunali e regionali a guida Pd".

"Gli autovelox, come il sistema dei varchi elettronici alla ztl, stanno diventando sempre più per il Comune uno strumento facile per fare cassa e non sicurezza stradale - continua Ragni -. Quello che abbiamo soprannominato “il multificio”, la “fabbrica delle multe” del sindaco Drei. E per contro gli automobilisti  vengono visti come polli da spennare senza che chi amministra provveda a mettere in sicurezza le strade e gli attraversamenti   che presentano percentuali di rischio rilevanti". Forza Italia aggiunge "che gran parte degli autovelox installati in provincia, oltre a non essere debitamente segnalati, sono spesso installati in luoghi poco visibili o non individuabili da parte di chi percorre le strade per lavoro o motivi personali". "Che ci debba essere un limite di velocità e che vada sanzionato chi lo supera è giusto, ma altra cosa è imporre una tassa surrettizia con un reticolo di apparecchi di rilevazione sistemati e mimetizzati anche in strade ad ampio scorrimento. Il tutto,mentre siamo in presenza di una rete stradale inadeguata ed in una situazione critica quanto a carenza di personale e incongruità  del numero di vigili urbani di Forlì secondo la normativa regionale", conclude Ragni.