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Presidio antifascista dell'Anpi, diverse le adesioni: "Ci batteremo per una politica alternativa a questa destra"

Diverse le adesioni al presidio antifascista organizzato dall’ANPI e previsto le per le 11:00 di sabato 11 maggio in Piazza Saffi

Il movimento politico èVIVA aderisce al presidio antifascista organizzato dall’ANPI e previsto le per le 11:00 di sabato 11 maggio in Piazza Saffi, davanti al Sacrario dei Caduti per la Libertà. "La città di Forlì e tutto il nostro territorio hanno pagato un prezzo altissimo in termini di vite umane alla dittatura fascista, dando un contributo fondamentale alla lotta di Resistenza. I lampioni di Piazza Saffi, dove i fascisti appesero i corpi dei partigiani  Iris Versari, Silvio Corbari, Adriano Casadei e Arturo Spazzoli, sono lì ogni giorno a testimoniarlo" dicono Gessica Allegni e Renzo Rivalta, di èVIVA.

"Anche per questo il gesto del Vice Premier Salvini di affacciarsi in quel modo al balcone della nostra piazza qualche giorno fa, non può essere derubricato a  semplice pagliacciata, ma va condannato perché manca di rispetto alla nostra storia e alla nostra cultura, profondamente antifascista e ancorata ai principi costituzionali che chi governa il Paese dovrebbe impegnarsi a difendere e onorare. Saremo sempre presenti in tutte le occasioni di mobilitazione per riaffermare questi valori, e ci batteremo per mettere in campo una proposta politica alternativa a questa destra, che rimetta al centro i temi del lavoro, dell’uguaglianza, della coesione sociale"

Aderirà al presidio anche la Lista L'Alternativa per Forlì: "Ribadiamo l’importanza di essere presenti per testimoniare che Forlì è e rimarrà una città antifascista, che non è una mera bandiera ma la base della nostra democrazia. Noi saremo presenti con il partigiano Giovanni Nanni, candidato consigliere nella nostra lista. Invitiamo tutti e tutte a partecipare" 

Anche Articolo Uno  aderisce al presidio: "Saremo presenti per difendere la memoria e i valori della Resistenza contro chi vuole ridurre quando accaduto dall'8 settembre 1943 al 25 aprlle 1945 a un derby tra tifoserie. La Resistenza fu la rivolta di un popolo unito  contro un regime totalitario, complice del nazismo. saremo lì, a ricordarlo, con le parole con cui Spallicci, in una lapide sulla facciata del palazzo comunale : FRA TIRANNIA E LIBERTÀ / FRA DITTATURA E POPOLO / STANNO PIETRA DI CONFINE / LE FORCHE DI / SILVIO CORBARI / IRIS VERSARI / ADRIANO CASADEI / ARTURO SPAZZOLI / XVIII AGOSTO MCMXLIV. A ricordarlo anche a ministri della Repubblica che ignorano a fingono di ignorarlo, e che se possono parlare liberamente, possibilmente non da un balcone, lo devono proprio a coloro, che in quei giorni, stando dalla parte giusta sacrificarono le loro vite nel nome della democrazia e della libertà".

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