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Primarie del Pd, Alessandrini chiude la campagna: "5mila nuovi alberi in città"

"Siamo tornati al Mega Forlì - ha esordito Alessandrini - da dove siamo partiti un paio di settimane fa con questa rapida campagna elettorale"

Giovani e politica? "Il binomio funziona se ci sono persone come Tiziano, disposte ad ascoltare le idee di tutti". Andrea Zanfini, giovane imprenditore e coordinatore del comitato che sostiene la candidatura a sindaco di Forlì di Tiziano Alessandrini, ha aperto la conferenza stampa conclusiva della campagna elettorale svolta in vista delle primarie del Pd. "Siamo tornati al Mega Forlì - ha esordito Alessandrini - da dove siamo partiti un paio di settimane fa con questa rapida campagna elettorale. Siamo tutti cresciuti in questi giorni, confrontandoci con la gente e raccogliendo tante idee per la città. Lo scopo di questo incontro con la stampa è proprio quello di comunicare queste idee, a cominciare dal settore del lavoro e dell'ambiente".

Raccolta differenziata - “Su questo punto - prosegue Alessandrini - sono arrivate molte proposte concrete, che si possono realizzare fin da subito. Noi intendiamo incentivare la raccolta differenziata portandola fino all'80%, creando contestualmente poli di rielaborazione dei rifiuti, attraverso l'impiego delle cooperative sociali. Sarebbe un bene per l'ambiente e per l'occupazione”.

Il verde in città - “In uno dei tanti incontri fatti una signora ha proposto di piantare a Forlì un albero per ogni bambino che nasce, come si faceva una volta. Sono d'accordo con lei, e anzi propongo di piantare, in collaborazione con il vivaio cittadino, almeno 5mila alberi nell'area a corona di Forlì, un polmone verde per la città che riequilibrerebbe anche il taglio di piante fatto”, ha detto il candidato alle Primarie.

Giovani e infrastrutture - “Per offrire nuove opportunità di lavoro ai giovani dobbiamo inventarci formule nuove. Penso a un'area dismessa per fare laboratori aperti a tutti - giovani, imprese, designer - in cui poter sviluppare progetti con stampanti in 3D e con altre moderne tecnologie, una moderna fabbrica digitale a disposizione di tutta la città”.

Sanità e innovazione - “Da noi è un settore di grande eccellenza sul fronte dei servizi e della ricerca,  - sottolinea Alessandrini - con laboratori impegnati nello studio delle nanotecnologie, destinate a migliorare notevolmente l'efficacia della cura nei prossimi anni. Su questo innovativo filone possiamo far nascere giovani start up, che con il giusto sostegno diventeranno imprese”.

Centro storico - “In questi 20 giorni - ha proseguito Alessandrini - su questo tema abbiamo raccolto idee, preoccupazioni ma anche tanta rassegnazione. Serve una scossa. Più che in termini di risorse serve il recupero della fiducia, per riportare i residenti, procedere con interventi urbanistici idonei, potenziare la rete dei musei”.

Riduzione del costo dei parcheggi - “Serve subito qualcosa di tangibile, come può essere la riduzione del costo dei parcheggi, che non deve essere più la scusa per non andare in centro. E serve anche un ragionamento complessivo sulle aree di parcheggio: quelli a corona della città dovranno essere a pagamento per l'intera giornata; chi lavora in centro non può essere penalizzato, così come i visitatori”.

Parcheggio di piazza Guido da Montefeltro - “A me piaceva molto il progetto della Fondazione, scaturito da un concorso al quale avevano partecipato importanti studi di architettura. L'attuale amministrazione non l'ha invece ritenuto idoneo. Io penso invece che non ci sia tempo da perdere, e che sia giusto seguire quel progetto, per aumentare ulteriormente il lustro dei musei San Domenico”.

Autobus in centro - “Il piano della mobilità ha alcune problematiche che vanno affrontate.
Non pensiamo alle auto in centro, ma vanno però aiutate le persone - anche quelle anziane o con difficoltà negli spostamenti - a raggiungere il centro della propria città.
Vogliamo valutare bene, quindi, se vi sono le condizioni per riportare la fermata dei bus in piazza Saffi, con collegamenti diretti anche verso l'ospedale Morgagni”.

Fondo per gli affitti delle imprese del centro - “Intendo poi creare un fondo per le imprese che pagano l'affitto in centro storico, che possa aiutarle almeno nei primi 3 anni di vita dell'azienda”.

Ristrutturazioni in centro storico - “Il patrimonio immobiliare del centro va riqualificato in chiave ecosostenibile. Si tratta di un progetto costoso e di lungo periodo, ma può costituire anche un volano per l'edilizia, che dovrà sempre più dedicarsi al restauro e al ripristino di strutture già esistenti. Contrariamente a quanto qualcuno vuol far credere, io non sono certo a favore del consumo del territorio, che anzi va preservato e bonificato”, continua.

Forlì cittadella del gusto - “L'arrivo di Eatly di Oscar Farinetti in piazza Saffi dev'essere un volano per tutto il comparto enogastronomico locale, per le osterie e per le iniziative ad esso correlate. Penso ad accordi con Forlimpopoli e l'Istituto Alberghiero Pellegrino Artusi per far diventare Forlì la città del gusto, agganciandoci anche all'Expo 2015”.

Sindaco con la valigia - “Per fare tutto ciò, per realizzare tutti questi progetti, servono fondi. E bisogna trovare investitori. Vedo che a qualcuno questa parola fa paura, ma io penso che non ci sia altra strada. Se toccherà a me, sarò il sindaco con la valigia, in giro a promuovere la città e a cercare sostenitori per realizzare i nostri progetti. Se non si farà questo, Forlì non riuscirà a risalire”.

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