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Bertinoro, primarie Pd. Allegni: "Bisogna pensare in grande e ascoltare la popolazione"

"Le persone ci chiedono di essere ascoltate perché per molto tempo non sono state coinvolte, sanno meglio di chiunque altro cosa serve al nostro comune", afferma Allegni

Sicurezza stradale, sicurezza delle persone ed investimenti: queste le priorità di Gessica Allegni, candidata alle primarie del Pd di Bertinoro del prossimo 20 marzo per la scelta del candidato sindaco. 33 anni, laureata in scienze della comunicazione e collaboratrice del gruppo Pd della Regione Emilia-Romagna, ha presentato i punti salienti su cui si concentrerà il programma da presentare ai cittadini nel corso di queste settimane di campagna elettorale. “È un programma in itinere che implemento ogni giorno grazie all’incontro coi nostri cittadini, le associazioni, le realtà che fanno vivere il nostro territorio - ha esordito -. Le persone ci chiedono di essere ascoltate perché per molto tempo non sono state coinvolte, sanno meglio di chiunque altro cosa serve al nostro comune”.

“Questa campagna - ha affermato l'esponente democratica - voglio farla in mezzo alle persone e voglio ascoltarle quando mi dicono che non servono più promesse irrealizzabili. Io vorrei partire da alcune priorità che in parte ho già reso pubbliche: innanzitutto la sicurezza stradale, in questo senso la realizzazione della rotonda di Panighina è una priorità assoluta, la aspettiamo dal 2006 quando c’era un progetto che prevedeva anche il contributo della provincia per 150.000 euro poi non se ne fece nulla, ma sono troppi gli incidenti che avvengono a quell’incrocio, eccessiva la congestione del traffico e il conseguente danno ambientale e per la salute di chi in quelle zone vive, si dovrà prendere in mano il piano degli investimenti e trovare la strada per realizzarla senza ripensamenti".

Poi la sicurezza delle persone: "i furti sono in aumento e le forze dell’ordine hanno poche risorse - ha evidenziato -. Vanno implementati i controlli coinvolgendo anche la protezione civile, sperimentata l’esperienza del “controllo di vicinato”, piazzate telecamere nei punti strategici utilizzati come vie di fuga". Quindi gli investimenti: "In generale sono al centro della mia proposta, strade sicure, piste ciclabili, il rifacimento di Piazza Colitto a Fratta Terme, la creazione di condizioni che rendano la cittadina termale più accogliente, dotare di una piazza Santa Maria Nuova che è la nostra frazione più popolosa e non può diventare un quartiere dormitorio e sempre su Santa Maria Nuova la realizzazione di una scuola che le famiglie aspettano da 10 anni (famiglie che andranno coinvolte nella definizione della rete di servizi che insieme alle scuole andrà realizzata)".

Sul tema del Welfare. "la nostra popolazione anziana è in aumento, servono più servizi a domicilio e va valutata una struttura diurna per anziani insieme ad una “banca delle ore” per lo scambio di servizi e la creazione di condizioni per fare compagnia agli anziani soli”. Su Gabriele Fratto che vuole realizzare le casette dell’acqua: “è un tema sentito sia a Panighina che a Santa Maria nuova, ma non da oggi. Per realizzarle bastava attivare una convenzione tra R.Acque ed Hera, tra l’altro Bertinoro merita in questo un occhio di riguardo dato che ospita le vasche di carico di Monte Casale da dove si dipana tutto l’acquedotto romagnolo”.

Inoltre, ha aggiunto, “ho a cuore il Centro Storico e la sua rivitalizzazione. Di questo parlerò soprattutto martedì prossimo nel corso dell’iniziativa di lancio della campagna (c/o Circolo Arci Via Saffi 27, ndr) ma certo è che dobbiamo coinvolgere il mondo dell’associazionismo e del volontariato, gli operatori e produttori locali, il Ceub, la Scuola Musicale, Accademia dei Benigni, Pro Loco di Fratta e tutti i soggetti che possano produrre idee per un centro più vivo che sperimenti buone pratiche già sviluppate altrove: mercatini, festival di artisti di strada, spettacoli, teatri all’aperto”.

"Un occhio di riguardo va dedicato anche allo sport e deve fondarsi su un dialogo proficuo con le associazioni sportive - ha affermato -. C’è poi il tema della sburocratizzazione e dell’ efficienza della macchina amministrativa: i cittadini e le imprese meritano risposte più chiare e celeri quando si presentano negli uffici comunali". Bertinoro, ha concluso, deve avere "un pensiero lungo. Non basta un passo avanti, dobbiamo correre. Immaginare questo paese da qui a vent’anni. Siamo terra di grandi uomini come il senatore Melandri, Giovanni Gatti, Don Luigi Pazzi: uomini che avevano saputo pensare in grande. Prendiamo esempio da loro”.
 

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