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Primarie Pd, le nostre interviste. Alessandrini: "Rete di assistenti civici per la sicurezza"

Tiziano Alessandrini, punta su sburocratizzazione, rivitalizzazione del centro attraverso il ritorno dei residenti, competitività delle piccole e medie imprese

Mancano pochi giorni alle Primarie del Partito Democratico, e i candidati sono impegnati in incontri con la cittadinanza e confronti. Forlitoday ha rivolto loro alcune domande su temi importanti per la città di Forlì. Tiziano Alessandrini, punta su sburocratizzazione, rivitalizzazione del centro attraverso il ritorno dei residenti, competitività delle piccole e medie imprese, formazione dei giovani, maggiore sicurezza tramite gli assistenti civici, migliore rapporto tra le istituzioni.

TIZIANO ALESSANDRINI - Sposato con Laura e padre di due figli, inizia a lavorare a 15 anni come fattorino e poi come impiegato in una associazione di categoria, di cui nel 1983 diventa direttore. Nel 2008 è Presidente della Camera di Commercio di Forlì-Cesena. Nel 2010 è eletto Consigliere Regionale dell’Emilia-Romagna

Come mai ha deciso di candidarsi alle Primarie del Pd?

Perché me lo hanno chiesto insistentemente una parte trasversale del Pd e diverse persone del mondo dell’economia, delle professioni e di diversi campi del lavoro della nostra città. Pur conoscendo il peso dell’impegno, non me la sono sentita di deludere queste persone

Cosa la distingue dagli altri candidati?

Non saprei. Non li conosco abbastanza per esprimermi. Quanto a me, in questa breve campagna per le primarie cerco di raccontare ciò che farei da sindaco, attingendo alle esperienze di vita e professionali, oltre a quelle politiche e di consigliere regionale

Esiste, secondo lei, un'urgenza che il nuovo sindaco di Forlì dovrà affrontare appena eletto?

Ricreare un rapporto di fiducia con la propria città. Nel concreto, invece, inizierei immediatamente il lavoro per la semplificazione della burocrazia. E’ un tema difficile da risolvere, ma è uno di quelli che può aiutare veramente i cittadini e le imprese, con beneficio per l’economia. Inoltre, è a costo zero per le casse del Comune. Bisogna lavorare sulla responsabilità, sulla motivazione e sul senso di appartenenza di chi lavora per l’Amministrazione

Rivitalizzare il centro storico, cosa deve fare l'Amministrazione comunale? Cosa i commercianti? Un'azione strategica che vorrebbe mettere in campo?

Bisogna superare l’idea del centro storico come un centro commerciale naturale, perché non ha le stesse comodità e i capitali da investire per attrarre le persone. Il nostro centro deve tornare ad essere espressione di unicità ed essere luogo di incontro culturale, partendo dal sistema museale, dalle mostre del S. Domenico, dalle attività commerciali, produttive e dell’enogastronomia che ospita e dalle associazioni che già vivono il centro, animate da una forte spinta dal basso. Quindi, interventi per qualificare l’arredo urbano e politiche premiali per gli operatori che assumono la sfida della qualità. L’azione strategica più importante e più difficile è quella di riportare le persone ad abitare in centro


Situazione economica: Electrolux e Ferretti sono solo due esempi di quello che sta accadendo, nonostante una risoluzione positiva per la seconda. Come muoversi per evitare la delocalizzazione e tutelare i lavoratori?

Penso che l’Amministrazione debba contribuire a creare un ambiente più favorevole allo sviluppo, composto da relazioni e servizi, anche molto innovativi, per il sistema delle piccole e medie imprese, per dare loro maggiori strumenti per affrontare la competizione, sempre più globale. Le grandi imprese si trattengono nella misura in cui la città offre standard elevati di qualità in termini generali. Le criticità si possono risolvere se funzionano le relazioni e la collaborazione fra tutte le istituzioni locali, regionali e nazionali, come abbiamo visto con la Ferretti e speriamo domani anche con la Electrolux

Emergenza lavoro: quali interventi mettere in campo per aiutare i giovani ad entrare nel mondo del lavoro? Come sostenere le famiglie che lo perdono?

Dobbiamo costruire un sistema produttivo più robusto e maggiormente propenso all’innovazione ed all’internazionalizzazione, per offrire maggiori sbocchi di buona e qualificata occupazione. Una funzione importantissima è data dalle attività di formazione in avvicinamento all’ingresso e durante la vita nel mercato del lavoro. Le famiglie in difficoltà vanno aiutate con le misure, anche molto diversificate, previste dalle politiche di welfare, che andranno ripensate in funzione delle trasformazioni che hanno coinvolto la società

Aeroporto: cosa dovrà diventare lo scalo forlivese? Come tutelare i lavoratori diretti e quelli dell'indotto?

Se dal bando ENAC emergerà un gestore, ragioneremo con esso sul futuro del Ridolfi. Se ciò non accadrà io penso che la strada sia quella dell’integrazione a livello regionale e, nel caso si affronti il tema della diversificazione, pur di riprendere l’attività, approfondirei anche l’eventualità della funzione cargo. Per i lavoratori c’è una clausola nel bando che ne richiede l’assunzione a coloro che si aggiudicheranno l’aeroporto

Sicurezza, l'emergenza furti secondo lei è reale? Dove e come intervenire?

Io lavorerei sulla costruzione di una rete di “Assistenti civici” che, in collaborazione con i vigili urbani e le altre polizie di Stato, attraverso convenzione con la Prefettura, possano controllare meglio il territorio. Dobbiamo fare di tutto per non fare sentire soli i cittadini di fronte alla criminalità, più o meno grande e, soprattutto non voglio che si affermi la cultura che le persone devono difendersi da sole

Quali elementi di continuità con l'Amministrazione uscente? E di discontinuità?

Di questa giunta penso vada valorizzata la scelta inerente la riorganizzazione delle partecipazioni attraverso la costituzione di “Livia Tellus” e l’investimento effettuato circa la costituzione dell’Unione Comunale a 15. Sarei discontinuo invece sul metodo della relazione con le altre Istituzioni. Non mi piace il continuo alzare la voce contro gli interlocutori. Inutile recriminare contro gli altri. Il futuro è nelle nostre mani, dobbiamo sapercelo costruire

Che risultato si aspetta dalle Primarie? Se non dovesse vincere sosterrebbe il candidato del Pd alle elezioni amministrative?

In termini di risultato non saprei. Il confronto cui stiamo dando corso arricchisce certamente il Pd perché, almeno per parte mia, quando saranno terminate le primarie voglio che il campo in cui abbiamo combattuto sia fertile e già pronto a dare subito nuovi raccolti. Se vinceremo le primarie saremo inclusivi, se le perderemo dichiareremo subito sostegno leale al vincitore. E’ soltanto così che si tiene insieme la comunità del Partito Democratico

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