rotate-mobile
Politica

Bufera sulle primarie regionali, Balzani continua la corsa: "Io non mi sarei candidato"

Il candidato forlivese Roberto Balzani non si sbilancia più di tanto sullla bufera che si è scatenata martedì sulle Primarie per il candidato del centrosinistra a presidente della Regione Emilia-Romagna: Matteo Richetti e Stefano Bonaccini sono indagati per peculato

Il candidato forlivese Roberto Balzani non si sbilancia più di tanto sullla bufera che si è scatenata martedì sulle Primarie per il candidato del centrosinistra a presidente della Regione Emilia-Romagna: Matteo Richetti e Stefano Bonaccini sono indagati per peculato nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Bologna relativa alle spese dei gruppi regionali. Richetti si è ritirato dalla competizione, anche se parla esclusivamente di motivi personali, mentre il segretario regionale pare resti in corsa.

“Per me non cambia nulla – dice Balzani a ForliToday – mi aspetto di andare avanti e che le primarie siano garantite”. Balzani non si scuce sulle aspettative di fronte al ritiro di Richetti, e su come si ripartiranno i voti dei sostenitori del deputato del Pd. “Noi stiamo continuando a raccogliere le firme, raggiungendo e superando l'obiettivo delle 4mila – continua il professore – probabilmente saranno intorno alle 5mila, tutte regolari”.  Sulla scelta di Richetti di abbandonare la corsa Balzani sostiene che, “se la sua reazione è stata questa di fronte ad un avviso di garanzia, forse non doveva proporsi, visto che la questione era nota già da tempo. Si tratta di tenuta psicologica: se non era in grado di reggere una situazione come questa, doveva forse valutare prima di scendere in campo”, sostiene l'ex sindaco di Forlì, che non vuole giudicare nemmeno la scelta di Bonaccini di non ritirarsi. Se fosse stato nella stessa situazione dei due avversari, come si sarebbe comportato? “Probabilmente non mi sarei candidato”, afferma.

Sull'affluenza alle urne delle Primarie di domenica 28 settembre Balzani non si sbilancia: “Non posso fare previsioni, nessuno può, dipende da come si evolverà la situazione”. Ma c'è soddisfazione per le firme a sostegno della sua candidatura presentate martedì, su provocazione del sindaco di Rocca San Casciano, Rosaria Tassinari, da tre sindaci del comprensorio forlivese di centrodestra: oltre alla Tassinari, i primi cittadini di Tredozio, Simona Vietina, e di Modigliana, Valerio Roccalbegni.

Il professore è rimasto positivamente colpito: “Credo sia un atto di fiducia sul lavoro fatto nel territorio – sostiene – queste firme hanno per me un valore di stima, per mettermi nella condizione di potere correre, andando al di là della questione politica”.   

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bufera sulle primarie regionali, Balzani continua la corsa: "Io non mi sarei candidato"

ForlìToday è in caricamento