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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Garanzia Giovani, Costantini (Ugl): "Troppi ragazzi presi in giro"

A lanciare l'accusa è Andrea Costantini, segretario provinciale Ugl Giovani di Forlì-Cesena e Rimini

“Il progetto europeo ‘’garanzia giovani’’, che avrebbe dovuto fungere da trampolino di lancio per tanti giovani tra i 15 – 29 anni senza occupazione e inclusi nella svantaggia fascia dei Neet (senza esser all’interno di un percorso di studi), si è velocemente rivelato una delusione per i tanti ragazzi che hanno aderito non vedendosi retribuite nei tempi promessi le spettanze ed essendo mal indirizzati una volta chieste spiegazioni dei ritardi”. A lanciare l'accusa è Andrea Costantini, segretario provinciale Ugl Giovani di Forlì-Cesena e Rimini.

“Molti ragazzi aderenti al progetto – ha aggiunto l'esponente sindacale - hanno interrotto l’attività lavorativa in anticipo perché presi dallo sconforto e non vedendosi riconosciuti in termini economici i loro sforzi ed i loro sacrifici in ambito lavorativo. In fumo le spese per la trasferta, visto che è giusto considerare che recarsi sul luogo di lavoro ha un costo,un costo che se non ammortizzato da un guadagno mensile può divenire ancor più penalizzante per colui che non solo non recapita stipendio,ma in codesto modo rischia di avere anche spese a proprio carico”.

“Intollerabile: è il termine adatto per descrivere quello che è successo in merito al progetto ‘’garanzia giovani’’, ed è inaccettabile che si siano verificati questi disguidi soprattutto in un momento in cui il bisogno di un occupazione per i giovani è elevatissimo. Ed è vergognoso che vengano disattese le speranze di chi crede in un percorso di lavoro ed ha entusiasmo nell’intraprenderlo sperando che con esso possano essere risolti o almeno ammortizzati i problemi di ogni giorno”, prosegue il segretario provinciale Ugl Giovani di Forlì-Cesena e Rimini, Andrea Costantini.

“Sono 1,5 i miliardi di Euro stanziati da Bruxelles per il progetto ‘’piano europeo di lotta alla disoccupazione giovanile’’, progetto che a nostro parere è ad oggi: fallimentare. La lotta alla disoccupazione giovanile deve realizzarsi con interventi celeri ed efficaci, in quanto le statistiche mostrano quanto questo problema in Italia sia ancora lontano dall'essere risolto e semmai è in aumento , un fenomeno che rischia di incrementare la triste tendenza della fuga di cervelli all'estero”, conclude Costantini.

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