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Pronto soccorso, "Gente in fila per ore". Morrone: "Situazione insostenibile"

L'esponente del Carroccio, rivolgendosi al sindaco Davide Drei e al direttore generale dell'Ausl, Marcello Tonini, ha chiesto "interventi urgenti a tutela della salute dei nostri cittadini"

La Lega Nord, attraverso il segretario romagnolo Jacopo Morrone, denuncia "lunghe code e infinite attese" al pronto soccorso di Forlì. L'esponente del Carroccio, rivolgendosi al sindaco Davide Drei e al direttore generale dell'Ausl, Marcello Tonini, ha chiesto "interventi urgenti a tutela della salute dei nostri cittadini. La riformulazione dei servizi e delle strutture dell’Ausl Romagna, con la chiusura di molti punti di primo intervento e la conversione di altrettante strutture in Case della Salute, ha reso quello di Forlì un pronto soccorso incapace di rispondere alle emergenze dei propri cittadini".

"Gente che attende in fila per ore o che addirittura viene rimandata a casa perché il personale medico e infermieristico è costretto a districarsi tra decine e decine di codici rossi, gialli, verdi e bianchi. Corridoi affollati e sale d’attesa che si riempiono di barelle e infortunati. Una struttura da paese del terzo mondo", afferma Morrone, per descrivere la "grave disfunzionalità di un ospedale che non è in grado di gestire le emergenze e che ogni giorno “sfoggia” un pronto soccorso al collasso".

"Forlì e il Pierantoni dovrebbero essere dotati di una struttura in grado di rispondere con prontezza alle emergenze - conclude Morrone - ma ciò non avviene e a rimetterci, come al solito, sono i nostri cittadini".

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