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Centro storico e "Mercurio", anche Forza Italia e Fdi alla protesta ai varchi dell'8 maggio

Fabrizio Ragni, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale a Forlì, annuncia la partecipazione alla manifestazione pubblica di protesta dell'8 maggio

"A causa del sistema di videocontrollo dei varchi elettronici a Forlì s'è registrata per ammissione dell'amministrazione comunale una diminuzione del 20% di ingressi degli automezzi nella Zona a Traffico Limitato e guarda caso con l'avvento del sistema Mercurio gli incassi di molti esercenti del centro storico si sono ridotti del 25% fino al 50%. Una coincidenza che dimostra come questo sistema sia punitivo disincentivante per il rilancio del centro storico e inutilmente punitivo per coloro che nel centro storico di Forlì si devono recare: per lavoro, per turismo e per raggiungere uffici pubblici e provati". Con questa premessa Fabrizio Ragni, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale a Forlì, annuncia la partecipazione alla manifestazione pubblica di protesta dell'8 maggio, il giorno in cui le telecamere di Mercurio entreranno definitivamente in funzione dopo il periodo di prova.

All'iniziativa aderiscono anche Lega e Fratelli d'Italia. Con il centrodestra compatto che presidierà simbolicamente e pacificamente i principali varchi elettronici in prossimità dell' accesso alla Zona a Traffico Limitato. L'esponente forzista ricorda che "già decine di forlivesi sono stati raggiunti da “lettere di cortesia” che avvisano di infrazioni al codice della strada con il Comune che ricorda come dall'8 maggio le contravvenzioni diventeranno concrete a tutti gli effetti". Prosegue Ragni: "Non è stata fornita la necessaria informazione e lo stesso Comune lo ha implicitamente ammesso dovendo correre ai ripari sistemando orribili cartelli gialli lungo il secondo anello dei varchi per ricordare agli automobilisti che l'accesso è consentito' ingenerando confusione e magari facendoli incorrere nell'errore non appena gli stessi sentendosi autorizzati superano anche il primo anello, quello che vieta l'accesso alla Ztl. Ribadiamo che l'intero sistema, a nostro parere, si trasformerà in un vero e proprio 'multificio', ideato per spremere ulteriormente i cittadini/utenti/contribuenti ed è ingiusto ed oltraggioso definire 'furbetto' chi è indotto all'errore o è stato mal informato, o peggio prendere di mira chi raggiunge Forlì da città vicine per lavoro o turismo e rimane imbrigliato nella rete di Mercurio".

Ragni ricorda, inoltre, "come da un 'indagine pubblicata pochi mesi fa dal quotidiano “Il Sole 24 ore” la provincia di Forlì-Cesena si sia distinta come la più solerte a livello nazionale nell'incassare le multe derivate delle infrazioni al codice della strada, una voce di bilancio importante per far quadrare i conti degli enti pubblici. Anziché incentivare l'ingresso in centro, a partire dall'allargamento della fascia di gratuità dei parcheggi, collaudiamo un sistema che inibisce l'accesso alle vecchie mura della città. Non è giusto! Inoltre, l'amministrazione comunale non ha ascoltato i suggerimenti delle categorie che in centro storico. Si tratta cioè di un provvedimento calato dall'alto con supponenza. E contro la scelta della giunta Drei di fare cassa con le multe facili lasciando inascoltata la nostra richiesta di combattere il degrado e l' insicurezza in cui vivono i cittadini del centro storico scendiamo in strada l'8 maggio, chiamando all'appello tutte le persone di buona volontà e chi non si arrende al mal governo della città di Forlì".

Fratelli d'Italia

Fratelli d’Italia, annuncia il consigliere comunale Davide Minutillo, "parteciperà con una propria rappresentanza alla protesta contro i  varchi del centro storico. L’iniziativa dell’otto maggio è stata progettata assieme agli altri movimenti del centrodestra per dire no alla dichiarazione di fallimento del centro storico. Saremmo sotto i varchi per manifestare contro una scelta inconcepibile e scellerata che è costata ben seicentomila euro ai forlivesi. Come Fdi siamo stati i primi ad esprimere la nostra contrarietà alle telecamere poste in Ztl ed all’inizio dei corsi, oggi crediamo che la scelta della giunta Drei sia veramente folle rispetto a tutti i problemi della città. L’accensione delle telecamere “multassassine” arriva proprio a ridosso della bella stagione con i mercoledì del cuore che stanno per partire e con i cittadini forlivesi terrorizzati ad avvicinarsi al centro storico. Non comprenderemo mai il Partito Democratico che continua ad infischiarsene delle tante attività del centro storico investendo solamente nell’iper, di questo passo tanti altri forlivesi rischiano di rimanere senza lavoro ed il danno per tutta la collettività cittadina sarà enorme. Oltretutto la spesa di 600 mila euro per noi è assurda ed inutile e sembra solo un pretesto per fare qualche multa in più".

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