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Provincia Unica, favorevole anche la UIL

La UIL è da tempo impegnata sul versante della riduzione dei costi della politica. Già da ben oltre un anno la UIL ha infatti lanciato, in tempi non sospetti, una propria iniziativa per la riduzione dei costi

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ForlìToday

La UIL è da tempo impegnata sul versante della riduzione dei costi della politica. Già da ben oltre un anno la UIL ha infatti lanciato, in tempi non sospetti, una propria iniziativa per la riduzione dei costi della politica, con analisi dettagliate su dove si celino i veri sprechi della nostra amministrazione. Nell’anno 2010 abbiamo lanciato la nostra proposta per un'unica AUSL della Romagna e per la nascita di un'unica provincia Romagnolo. Con convinzione abbiamo creduto all’istituzione di un'unica Azienda del Trasporto Pubblico Locale, cui dovrebbe seguire, a nostro avviso, un'unica Agenzia per il Trasporto Locale.

Basti pensare che i costi della politica, diretti e indiretti, ammontano a circa 23,9 miliardi di euro, tra il funzionamento di organi istituzionali, società pubbliche, consulenze e la “sovrabbondanza” del sistema istituzionale, e che per gli Organi di Regioni, Province e Comuni (funzionamento Giunte e Consigli) i costi ammontano a 3,3 miliardi di euro, pari a circa 108 euro medi per contribuente.

Come UIL di Cesena Ravenna Rimini e Forlì pertanto apprezziamo la presa di posizione del Partito Democratico a favore della nascita di un'unica Provincia Romagnola, poiché crediamo che la situazione economica del Paese e l’esigenza di combinare efficienza ed efficacia del servizio pubblico con minore risorse richiederà una sempre maggiore integrazione tra enti e Aziende. La UIL, essendo un Sindacato con forti connotazioni riformiste, valuta quindi positivamente ogni proposta che, nei fatti, sia immediatamente attuabile e vada nella direzione auspicata: snellimento degli apparati politico-burocratici che oltre ad essere rilevanti centri di costo spesso rappresentano una duplicazione degli adempimenti. Ma  attenzione, chiedere snellimento e razionalizzazione dell’apparato burocratico e politico non significa certo per la UIL andare verso la riduzione della qualita’ dei servizi svolti, soprattutto dalle nostre amministrazioni anche attraverso il lavoro dei dipendenti pubblici, il cui ruolo e funzione è stato troppo spesso confuso e visto come causa unica e prima degli sprechi. Anzi, valorizzarne il lavoro, soprattutto inteso come svolgimento della funzione pubblica al servizio dello stato e della società, significa ridare valore e primato al ruolo delle istituzioni. Questo deve essere il primo passo verso una seria e vera riforma che veda coinvolto tutto l’assetto e l’articolazione istituzionale di questo paese e della nostra regione.

Basti pensare che oggi in Italia ci sono 3.853 Consiglieri Provinciali e che il costo che ricade sulla collettività per il funzionamento delle Province si aggira intorno a 439 milioni di €(dati riferiti ai bilanci di previsione dell’anno 2011). Come UIL di Cesena Ravenna Rimini e Forlì ci aspettiamo quindi che tutta la Politica Locale e gli Amministratori si facciano sin da ora parte attiva e attivino da subito tavoli politico-programmatici congiuntamente con le Parti Sociali per abbattere i costi, ormai intollerabili, della nostra macchina pubblica.
 

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