Ospedale Forlì, Pasini (UdC) attacca l'Ausl: "La coerenza è scomoda"

“Non c'è dubbio, le chiacchiere sono facili, ma la coerenza è scomoda”. E' questa la prima reazione di Andrea Pasini segretario regionale UdC di fronte alla risposta dell'ufficio stampa dell’Ausl Unica,  ai rilievi da lui mossi su alcuni punti fondamentali riguardanti la sanità del territorio. “Non c'è stata risposta  – sottolinea Pasini – ad una mia precisa domanda relativa alla riorganizzazione dell'Asl unica. In pratica la soluzione adottata ha portato risparmi sul piano economico? Se sì, come era stato previsto, dove sono stati investiti questi denari? Nessuno ha risposto".

"Poi su una mia obiezione sui posti letto, l'Ausl si è trincerata dietro le norme vigenti. Non è sufficiente – insiste Pasini – ma occorre valutare le caratteristiche demografiche del nostro territorio. Noi abbiamo tanti anziani, con  relativo aumento delle malattie croniche, quindi i posti di medicina debbono essere basati su quelle che sono le nostre esigenze. E l'Ausl di Forlì è l'unica che ha una percentuale di 3,7 posti per mille abitanti. Vincolo che ancora non viene rispettato né a Cesena, né a Ravenna, né a Rimini. Credo, quindi, che vada messo in campo un principio di coerenza su tutta l'Ausl unica. Le mie critiche, che puntano solo ad un'analisi dei problemi, sono facilmente verificabili nella realtà, facendo un giro all'interno dell'ospedale Morgagni Pierantoni, confrontandosi con i medici, i paramedici e i pazienti".

"Di qui l'invito al direttore a fare una camminata assieme a me per un dialogo con la gente. Per cui nessun allarmismo, ma una segnalazione di carenze, soprattutto di organico che mettono a rischio per il futuro la qualità del servizio - conclude Pasini -. Servizio e Qualità, lo ribadisco ancora una Volta, a tutt’oggi garantiti dal “senso di responsabilità” dei medici, paramedici e operatori sanitari in genere. Mi auguro che, di fronte alla importanza delle questioni sul tappeto, questa volta sia il direttore a prendere carta e penna".