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Elezioni, Acri (Forza Italia): "Il Comune conceda locali ad uso gratuito alle Associazioni d’Arma"

A lanciare la proposta è Raffaele Acri, componente del direttivo comunale di Forza Italia e candidato in Forza Italia alle elezioni comunali del 26 maggio

“Chiediamo al Comune di Forlì di concedere gratuitamente locali ad uso ufficio e sede sociale a tutte le associazioni d’Arma che ne facciano richiesta, assolvendo il compito di sostenere e valorizzare l'associazionismo locale coinvolgendolo direttamente nella gestione degli immobili pubblici in un’ottica di sussidiarietà orizzontale e promozione dell’aggregazione cittadina". A lanciare la proposta è Raffaele Acri, componente del direttivo comunale di Forza Italia e candidato in Forza Italia alle elezioni comunali del 26 maggio, un passato pluriennale da militare professionista, in quiescenza dallo scorso dicembre.

"Le associazioni d’Arma sono certosine custodi della storia  ed offrono  un collegamento con le famiglie dei caduti che giustamente temono che il sacrificio dei loro cari cada nell’oblio della frenesia quotidiana - aggiunge Acri - Ma le associazioni sono anche organismi di custodia della memoria e ricerca, e potrebbero, a pieno titolo, essere inserite quale ausilio nei piani di studio delle scuole a sostegno delle lezioni di storia moderna. Noi sosteniamo che  il Comune debba investire nel lavoro offerto dalle associazioni, non solo sollevandole dal pagamento degli affitti dei locali dedicati, al pari di quanto profonde per i gruppi tradizionalmente legati alla sinistra, ma promuovendo anche interventi liberi da una pregiudiziale ideologia che possano avvicinare i giovani ad una analisi della storia finalmente obiettiva".

L’esponente di Forza Italia porta il caso del sindaco di Forlì che in occasione del recente allestimento multimediale al Sacrario dei caduti “aveva ricordato il sacrificio di alcuni morti e non altri, quelli arruolati nella Repubblica di Salò”. "Vorremmo essere testimoni di una pagina di storia chiusa con la pietà umana che riconosce chi è caduto per un ideale, non giudicabile dai viventi ma solo accolto nel nome del ricordo, perché anche questo sia bagaglio di tolleranza per le giovani generazioni - illustra -. E proprio in virtù di questo afflato di riappacificazione nazionale chiediamo al sindaco che si attivi per  garantire una ‘casa’ a tutte le associazioni  d’Arma e di ex combattenti, così che si possa promuovere e ricercare un metodo anche moderno di trasmettere nelle scuole e centri di aggregazione la conoscenza della storia della propria città e del patrimonio storiografico locale".

"Pensiamo  ad un contributo fattivo delle associazioni d’Arma come preservazione dei beni culturali e sostegno al turismo, piuttosto che alla cura e conservazione dei monumenti storici, in sinergia col Comune , programmando  le soluzioni più idonee alla loro conservazione, ovvero attivando  presidi e attività per la manutenzione degli stessi: si pensi quanti monumenti sono abbandonati al degrado o cancellati e inagibili rispetto ai percorsi turistici ufficiali", specifica l'azzurro. 

"L’impegno e la dedizione di questi gruppi di persone che hanno già dedicato allo Stato ed alla comunità oltre la metà della loro vita, non ha spento la passione ed il legame ai vessilli ed ai simboli ai quali hanno prestato giuramento, valori che purtroppo sono custoditi solo nell’animo di coloro che indossano o hanno indossato l’uniforme ma che sarebbe prezioso instillarli nelle giovani generazioni che hanno riferimenti sempre più velleitari", conclude.

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