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Razionalizzazione case di riposo: "Si colpiscono solo i più deboli"

Il consigliere comunale e segretario provinciale UdC, Andrea Pasini, denuncia in consiglio comunale e sui mezzi di comunicazione che "la situazione dell'Ipab Zauli e dell'ASP distrettuale va affrontata"

Da mesi il consigliere comunale e segretario provinciale UdC, Andrea  Pasini, denuncia in consiglio comunale  e sui mezzi di comunicazione che "la situazione dell'Ipab Zauli e dell'ASP distrettuale va affrontata con più coraggio e determinazione. La mia posizione è ora condivisa, direttamente o indirettamente, da autorevoli personaggi del nostro comprensorio e le miee idee paiono essere sostenute anche dal Comitato di distretto, che ha deliberato tagli e razionalizzazioni delle strutture socio assistenziali".

"Una lettura superficiale di tali decisioni può potare a pensare che quelle scelte siano una sorta di "rivoluzione", in realtà è un'ennesima strategia gattopardesca di antica memoria, cambiare tutto per non cambiare nulla! Una scelta presentata, sulla stampa, come lungimirante e tempestiva, ma non è nè l'una,  nè l'altra! In realtà si vanno a colpire le fasce più deboli della popolazione: gli anziani e i disabili, attraverso tagli ai posti letti, all'assistenza domiciliare, agli assegni di cura e alle strutture per disabili, i cui effetti sono sin da ora gravissimi per i singoli e per le famiglie. Le vere razionalizzazioni – sostiene Pasini – sono rimandate al futuro, probabilmente alla prossima amministrazione! Per accontentare i comuni, si sono mantenute strutture nei territori che sono insostenibili da un punto di vista economico e gestionale. Alcune vanno probabilmente chiuse, altre sicuramente riorganizzate e ripensate rispetto ai bisogni dei singoli, delle famiglie e probabilmente anche da parte di chi ci lavora! Si fa un gran parlare di eccellenze e di capacità gestionali, ma qui di innovativo non c'è proprio nulla! C'è, nella migliore delle ipotesi, un tentativo mal riuscito di ripianare il debito dell'Ipab Zauli, facendo pagare ai cittadini errori altrui. Occorre – conclude Pasini – ripensare completamente il welfare locale e con esso la condizione degli anziani e dei disabili nel nostro territorio, essi non sono nè un problema, nè un costo, ma sono una risorsa per tutti noi e come tali vanno considerati attraverso politiche di inclusione e non di emarginazione. Il mio personale impegno va e andrà sempre in questa direzione e colgo l’occasione – come ho fatto precedentemente – per invitare ad un tavolo di confronto, le organizzazioni sindacali, le organizzazioni ed enti di tutela, affinché i diritti, specie nei confronti delle persone più deboli, siano sempre salvaguardati ed attuati con il più ampio consenso e condivisione di tutte le forze politiche, tecniche e professionali. Come atto immediato chiederò un'udienza conoscitiva in Consiglio comunale per affrontare compiutamente il tema”.

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