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"Reddito energetico", approvata mozione del M5S: "Servono azioni per le famiglie più bisognose"

Nello specifico, spiegano Benini e Vergini, "la mozione prevede che il sindaco e la Giunta si attivino per la realizzazione di uno studio di fattibilità che miri all’implementazione del progetto sperimentale del Reddito Energetico"

Il consiglio comunale di lunedì ha approvato all’unanimità una mozione presentata dal Movimento 5 Stelle sul "reddito energetico". "Prendendo spunto dal progetto nazionale “Fondo rotativo fotovoltaico Reddito Energetico” (legge “Fraccaro” che dota il fondo nazionale di 200ml di euro), già attuato in diverse realtà quali la Regione Puglia, le città di Biella e Porto Torres ed in attesa di conferma in diverse altre tra cui la Regione Emilia Romagna (dove è ancora in itinere una nostra proposta di legge regionale dello scorso mandato), chiede di favorire la nascita di un analogo fondo pubblico Comunale che sponsorizzi e finanzi installazione, manutenzione e gestione di impianti fotovoltaici sulle case dei cittadini, a partire da quelli con redditi più bassi, a costo zero per gli stessi", spiegano i portavoci consiliari Daniele Vergini e Simone Benini.

"Le procedure di attuazione dovranno prevedere l'assegnazione degli impianti tramite affidamento pubblico alle famiglie ed ai singoli privati che, a seguito di partecipazione a specifico bando, siano stati inseriti in apposita graduatoria - proseguono i pentastellati -. L’energia prodotta dall’impianto sarà autoconsumata, nella misura massima possibile, dal nucleo familiare, consentendo risparmi sulla bolletta. Mentre il surplus di energia prodotta e non autoconsumata verrà venduta alla rete a gestione Gse ed i conseguenti introiti andranno ad alimentare il fondo, contribuendo all’acquisto di nuovi impianti. L'obiettivo dichiarato è quello di creare un circolo virtuoso che, a fronte di un incremento del numero di tetti fotovoltaici e di una riduzione delle spese per le bollette, diffonda la cultura delle energie rinnovabili e faccia crescere la sensibilità ambientale.

Nello specifico, concludono Benini e Vergini, "la mozione prevede che il sindaco e la Giunta si attivino per la realizzazione di uno studio di fattibilità che miri all’implementazione del progetto sperimentale del Reddito Energetico, individuando come target una o più zone/quartieri/frazioni del nostro territorio, studio che dovrà essere presentato ad un’apposita commissione consiliare informativa per illustrarne i risultati e le prospettive di applicazione".

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