Referendum contro le trivelle, Confesercenti: "Importante votare sì"
Il prossimo 17 aprile, come stabilito dal Consiglio dei Ministri, i cittadini saranno infatti chiamati per la consultazione popolare a votare il referendum riguardante le trivellazioni in mare
Assoturismo-Confesercenti Emilia Romagna dice no alla trivellazione nell’Adriatico. Il prossimo 17 aprile, come stabilito dal Consiglio dei Ministri, i cittadini saranno infatti chiamati per la consultazione popolare a votare il referendum riguardante le trivellazioni in mare. L’Associazione di categoria ritiene "debba essere salvaguardato l’ecosistema che garantisce lo sviluppo del turismo nella nostra regione, il vero e proprio patrimonio che possediamo".
"Se si vuole che il prodotto turistico dell’Emilia Romagna regga la sempre più forte competizione internazionale e che aumentino le presenze turistiche e il Pil regionale, la salvaguardia ambientale è un fattore imprescindibile - continua Confesercenti -. Inoltre, il danno che potrebbe subire il settore della pesca ricadrebbe in parte anche su quello gastronomico, altra ricchezza delle terre bagnate dal mare Adriatico".
Assoturismo-Confesercenti, prosegue, "non è pregiudizialmente contraria ad un’industria che crea posti di lavoro. Tuttavia, lo sfruttamento dei giacimenti entro le 12 miglia potrebbe causare danni ad un’economia troppo importante per la nostra regione e il principio di precauzione deve valere anche in un caso delicato come questo, soprattutto in virtù del fatto che non si ricaverebbero reali benefici in termini di risparmio energetico".