rotate-mobile
Politica

Taglio dei parlamentari, il 29 marzo si torna alle urne per il referendum: cosa c'è da sapere

Si voterà dalle 7 alle 23. Possono votare tutti i cittadini di nazionalità italiana, iscritti nelle liste elettorali del Comune di Forlì, che avranno compiuto 18 anni il giorno della votazione

Il 29 marzo si torna alle urne. Si svolgerà infatti il referendum confermativo della legge costituzionale che taglia il numero dei parlamentari, ma che nelle quattro letture parlamentari conformi non ha ottenuto la maggioranza qualificata necessaria per blindare il testo. Si voterà dalle 7 alle 23. Possono votare tutti i cittadini di nazionalità italiana, iscritti nelle liste elettorali del Comune di Forlì, che avranno compiuto 18 anni il giorno della votazione. Gli elettori italiani residenti all'estero votano per corrispondenza. Coloro che intendono rientrare in Italia per esercitare il diritto di voto devono comunicare al consolato di competenza tale volontà, compilando il modulo di opzione per il voto in Italia entro sabato 8 febbraio (decimo giorno successivo alla pubblicazione del Decreto di indizione del Referendum).

Taglio dei Parlamentari: cosa dice la Riforma 

La cosiddetta "riforma Fraccaro", dal nome dal sottosegretario pentastellato alla presidenza del Consiglio, taglia 345 poltrone in Parlamento. Se il referendum confermasse la legge approvata dalla prossima legislatura vi saranno 115 Senatori in meno e 230 Deputati in meno. La legge infatti cambia il rapporto numerico di rappresentanza sia alla Camera dei Deputati sia al Senato: si passerà da un deputato ogni 96.006 abitanti ad un deputato ogni 151.210 abitanti; mentre ssi passerà da un senatore ogni 188.424 abitanti ad un senatore ogni 302.420 abitanti Se il referendum confermasse il taglio dei parlamentari il nuovo Parlamento sarà composto 200 senatori e 400 deputati. Tuttavia non sarà immediatamente in vigore: sarà necessario ridisegnare i collegi elettorali e modificare le norme che regolano l'elezione del presidente della Repubblica, e poi sciogliere le Camere per indire nuove elezioni.

Referendum sul taglio del Parlamentari: il quorum

In pratica, si chiede agli italiani se confermare o meno una legge di riforma costituzionale già approvata dal Parlamento. Nel referendum confermativo, detto anche costituzionale o sospensivo, si prescinde dal quorum, ossia si procede al conteggio dei voti validamente espressi indipendentemente se abbia partecipato o meno alla consultazione la maggioranza degli aventi diritto, a differenza pertanto da quanto avviene nel referendum abrogativo.
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Taglio dei parlamentari, il 29 marzo si torna alle urne per il referendum: cosa c'è da sapere

ForlìToday è in caricamento