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Referendum e il "caos elettorale", Morrone: "Uffici e dipendenti comunali oberati di lavoro"

Il segretario della Lega Nord Romagna, Jacopo Morrone, chiama in causa il sindaco di Forlì, Davide Drei

Uffici e dipendenti oberati di lavoro e lunghe file per il rilascio della tessera elettorale. Il segretario della Lega Nord Romagna, Jacopo Morrone, chiama in causa il sindaco di Forlì, Davide Drei. "Ci tengo a precisare che la mia non è una critica rivolta ai dipendenti dell’ufficio elettorale che in questo intenso week end hanno fatto quel che potevano, “smistando” centinaia di istanze di altrettanti forlivesi, bensì un j'accuse “riservato” ai dirigenti del Comune di Forlì", afferma l'esponente del Carroccio.

L'ATTACCO - Nel mirino di Morrone non solo il sindaco Drei, ma anche il "direttore generale del Comune di Forlì, Vittorio Severi, al quale fa capo la struttura organizzativa di questi uffici e che avrebbe dovuto prevedere (in quest’ultimo fine settimana) un afflusso eccezionale di elettori agli sportelli. Le lunghe file di domenica mattina hanno scoraggiato moltissimi forlivesi che dopo ore di attesa se ne sono tornati a casa, senza recarsi alle urne".

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