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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica

Referendum, tappa a Forlì del "Comitato nazionale Lavoratori per il No" con Renata Polverini

Un tour, ha spiegato Renata Polverini, deputato di Forza Italia e vicepresidente della Commissione Lavoro della Camera dei deputati, "in difesa della Costituzione Italiana"

Tappa unica in Emilia Romagna, a Forlì, per il "Comitato dei Lavoratori per il No", nel percorso lungo la penisola che ha preso il via lo scorso 10 ottobre da Roma. Un tour, ha spiegato Renata Polverini, deputato di Forza Italia e vicepresidente della Commissione Lavoro della Camera dei deputati, "in difesa della Costituzione Italiana e, contro, la riforma del governo Renzi che allontana sempre di più i diritti dai cittadini”. “Il Comitato - ha detto la presidente dei #lavoratoriperilNO, Valentina Iori  nasce con lo scopo di dare voce alla classe produttiva del Paese e suscitare un dialogo costruttivo, raccogliendo le istanze del territorio e dei lavoratori, già vessati dalle recenti riforme del governo Renzi e preoccupati per le ripercussioni che questa riforma potrà avere sul mondo del lavoro".

L'Ugl di Forlì-Cesena e Rimini, che aderisce a livello nazionale e locale al "Comitato nazionale Lavoratori per il No", ha già informato la cittadinanza delle ragioni del "No" al referendum del 4 dicembre attraverso due tavoli in piazza a Forlì (sabato 22 ottobre e venerdì 4 novembre), distribuendo volantini. "Anche nella nostra sede sindacale abbiamo fornito chiarimenti alle centinaia di persone che volevano sapere notizie sulla riforma costituzionale proposta dal governo Renzi - ha spiegato il segretario provinciale Ugl Forlì-Cesena e Rimini, Emanuela del Piccolo -. E sono già programmati altri banchetti , sempre con il Comitato dei lavoratori per il "No" , nelle giornate di sabato e venerdì 2 dicembre a 48 ore del voto, per convincere gli indecisi"..

E' intervenuto anche Ezio Favetta , segretario confederale Ugl, che fra l'altro ha ricordato come "Il Paese non abbia bisogno di una riforma costituzionale che cancella spazi di democrazia e di rappresentanza e limita spazi di dialogo tra organizzazioni sindacali e governo con l'abolizione del Cnel, l'organismo che fra l'altro detiene l'archivio dei contratti nazionali". "E' falso, come va dicendo Renzi, che con l'approvazione della riforma verrà superato il bicameralismo perfetto. La riforma costituzionale e la legge elettorale, invece, così come proposta dalla maggioranza, porteranno al potere un’oligarchia, una minoranza dell’Italia travestita da maggioranza - ha dichiarato Polverini -. Più di un terzo della Costituzione verrà modificato senza che si accaduto come con l'assemblea costituente o con un ddl parlamentare ma con ddl del governo ed anche con il 25% un solo partito potrá decidere le sorti di questo Paese”.

Difesa del Cnel “non buttiamo via il bambino con tutta l'acqua sporca” e attenzione puntata sulla clausola di supremazia , “con il governo che toglierà potere decisionale agli amministratori locali, che poco o niente potranno fare , per esempio, davanti alla costruzione di un inceneritore o un sito di stoccaggio di scorie nucleari. Se il governo decide che via Bruni a Forlì diventa autostrada non ci sarà amministratore che tenga”, ha dichiarato ancora Polverini. Nel corso della conferenza è intervenuto anche il capogruppo comunale di Forza Italia Fabrizio Ragni.

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