Rifiuti, Mezzacapo contro la nuova raccolta: "E' un sistema già superato"
Daniele Mezzacapo, consigliere comunale della Lega a Forlì, interviene sul nuovo sistema di raccolta differenziata
"Il sistema Alea va abolito subito. Ci stanno imponendo un metodo che non vuole nessuno e che in certi casi può arrivare a configurare una violenza privata. Non ci abitueremo come dicono i soloni del Partito Democratico che sostengono i dirigenti di Alea". E' durissimo Daniele Mezzacapo, consigliere comunale della Lega a Forlì, che fin dal 2017 sta lottando contro questa struttura di raccolta differenziata.
"Ci vogliono indottrinare a costi esorbitanti - prosegue l'esponente del Carroccio -. La raccolta fatta in questo modo è già superata e costerà ai cittadini una cifra esorbitante. E chi ce l'ha impone lo sa perfettamente, ma si guarda bene di essere chiaro con la popolazione. Ci stanno prendendo in giro e non possiamo accettare che si prosegua così. Il Partito Democratico non ha una posizione chiara e utilizza il solito copione: stare bassi e coperti per le cose negative ed esplodere per quelle positive. Ecco è questo che ci conferma che lo stesso Pd ha capito che questa volta ha esagerato. La gente non vive più nell'ignoranza come hanno sempre creduto e voluto".
Poi Mezzacapo prosegue parlando dei pesanti malumori che ci sono nel Forlivese cresce la protesta a suon di petizioni: "Sto raccogliendo le proteste di centinaia di cittadini che hanno già capito come finirà, molti purtroppo non hanno ancora messo a fuoco che questo processo inventato per fare business, diventerà un grave problema sia dal punto di vista materiale per via di regole da sistema dittatoriale sia per i costi esorbitante. Le persone anziane di tutto il territorio sono molto preoccupate. Non hanno capito nulla. Le famiglie sono a disagio. E ora parlano persino di mettere delle foto trappole per multare chi sgarra. Dobbiamo fermarli e cambiare sistema perché noi della Lega siamo più ecologisti di loro e differenziare va bene ma non è questo il modo. Di certo, se vinceremo le elezioni, costi quel costi, cambieremo tutto. Non possiamo accettare questo tipo di soprusi".