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Rifuti, il sindaco: "Scegliamo la riforma radicale, la strada più dura"

Il sindaco di Forlì, Roberto Balzani, si erge nuovamente a paladino del riformismo, tramite una nota sulla sua bacheca di Facebook

Il sindaco di Forlì, Roberto Balzani, si erge nuovamente a paladino del riformismo, tramite una nota sulla sua bacheca di Facebook. “In questi ultimi mesi, e sempre più nelle ultime settimane, ho toccato con mano quanto sia stretta, in Italia, la via del riformismo radicale. Che cos'è? Il riformismo radicale è la posizione di coloro che credono il paese imballato non solo per mancanza di decisione politica, ma anche per un insopportabile bardatura di privilegi e di rendite di posizione a tutti i livelli (ostacolo principale all'accesso di giovani e donne al lavoro, all'innovazione, all'equità, ecc.): e cercano di smontarle concretamente”, scrive il primo cittadino.

“I riformisti radicali hanno contro, da un lato, i conservatori - che sono ovviamente la maggioranza nei posti di potere, indipendentemente dal colore partitico e dalla struttura - e, dall'altra, gli estremisti radicali, coloro cioè che non esitano mai a rilanciare per mantenere all'apparenza incorrotta la loro purezza ideologica. - sostiene Balzani - E, così facendo, divengono i migliori alleati dei conservatori (quelli che vogliono lasciar le cose come stanno)”.

“Il caso della raccolta dei rifiuti mi pare, in questo senso, assai istruttivo. La strada delle riforme radicali, ma possibili, è dunque la più dura, bersagliata da tutte le parti e, soprattutto, assai poco diluibile in slogan propagandistici, perché frutto di analisi, ricerche, ragionamenti. Ma è quella che serve a un paese moderno. Gli altri modelli - conservatori o demagogici che siano - tendono a rodere quel che resta della carcassa della nazione, limitandosi a pochi ritocchi di facciata. E le facce, poi, tendono ad essere sempre le stesse, per ragioni principalmente alimentari, credo. E così via. L'amministrazione di Forlì - nel ginepraio dei condizionamenti e dei suoi limiti oggettivi - ha sempre cercato di praticare, con alterna fortuna, la via delle riforme radicali. Perché pensa che un po' di esempi energici, in questo paese conformista e conservatore, facciano bene. Del resto, se non ora, quando?”

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