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Rilancio dell'aeroporto, Molea (Sc): " Puntare sulla formazione col Tecnopolo"

“Oggi –dice Molea– la storica vocazione di Forlì vede, accanto all’attività operativa dello scalo, la concentrazione di un Polo Tecnologico Aeronautico"

“L’Aeroporto ‘Ridolfi’ per la città di Forlì e per il suo territorio non rappresenta solo un’infrastruttura idonea ad accogliere turisti e merci ed a generare la ricaduta economica che tale traffico può generare. L’aeroporto è, ed è stato, il perno di una strategia di sviluppo del territorio su cui molto denaro pubblico è stato investito negli anni; ora è necessario capitalizzare questi investimenti e raccoglierne i frutti”. A dichiararlo è Bruno Molea, deputato forlivese eletto nelle fila di Scelta Civica.

“Oggi –prosegue Molea– la storica vocazione di Forlì vede, accanto all’attività operativa dello scalo, la concentrazione di un Polo Tecnologico Aeronautico che rappresenta un’eccellenza a livello nazionale ed un’importantissima possibilità di sviluppo sia economico che imprenditoriale per la città e per tutto il territorio; opportunità che, alla luce della lunga e perdurante crisi che ha coinvolto il nostro sistema imprenditoriale assottigliandolo in maniera drammatica, dobbiamo assolutamente cogliere. Infatti, se la chiusura dell’aeroporto rappresenta un fatto gravissimo, che un’accorta strategia e pianificazione politica avrebbe dovuto evitare, ancora più grave ed imperdonabile errore sarebbe non portare a compimento il progetto del Polo Aeronautico che oggi rappresenta una chance importantissima per il rilancio del nostro territorio”.

“Per uscire da questa difficile situazione – precisa ancora Molea – è necessario più che mai un importante e coordinato impegno delle istituzioni locali che miri, da una parte, a mantenere un’alta pressione su Ministero e Regione affinché in tempi molto brevi sia emanato un nuovo bando che dia ai gruppi imprenditoriali che hanno manifestato un interesse in merito, la possibilità di concretizzarlo in proposte operative di gestione dell’aeroporto. Dall’altra parte, l’intento è quello di tenere la città, e con essa il ‘Ridolfi’, ancorata al sistema infrastrutturale ed ai grandi progetti stradali di collegamento con il Nord Italia e con i paesi dell’Est europeo”.

“Sulla base di ciò –insiste Molea– occorre rinegoziare e ridefinire la posizione dell’aeroporto di Forlì a livello regionale, sostenendo le ragioni di un suo strategico sviluppo nell’ambito del piano nazionale dei trasporti aeroportuali; potenziare ulteriormente l’offerta formativa per il settore aeronautico già esistente, investendo su una formazione di alta qualità e specializzazione; favorire l’integrazione tra mondo imprenditoriale e strutture di ricerca universitaria per sviluppare una ricerca applicata di alto livello indispensabile alle aziende per competere con successo; infine, incentivare l’insediamento nel nostro territorio di nuove imprese del settore aeronautico (uno dei pochi in cui si prevede un elevato tasso di crescita nei prossimi anni) e l’integrazione con esse, in una filiera di settore, delle imprese esistenti che abbiano già questa vocazione. Il futuro di Forlì – conclude Molea – dipenderà anche da questo”.

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