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Ristori, Portolani (Centrodestra per Forlì): "Edicolanti dimenticati. Zattini solleciti Bonaccini a integrare il bando"

Queste le osservazioni di Marinella Portolani, consigliere comunale di Centrodestra per Forlì e che assolve anche il ruolo di presidente di  Forlì-Cesena e Romagna e componente della giunta e consiglio nazionale del Snag

"Con una nuova delibera la Regione Emilia-Romagna ha destinato 30 milioni per ulteriori ristori ad alcune categorie soggette a restrizioni in relazione all'emergenza da Covid-19. La gestione dei bandi per l'erogazione di queste risorse è stata affidata a Unioncamere Emilia-Romagna che ha approvato due specifici bandi, uno destinato alle imprese turistiche dei comprensori sciistici e l'altro alle categorie di imprese particolarmente colpite dalle misure del governo. Clamorosamente in questa lista è del tutto assente la categoria degli edicolanti". Ad osservarlo è Marinella Portolani, consigliere comunale di Centrodestra per Forlì e che assolve anche il ruolo di presidente di Forlì-Cesena e Romagna e componente della giunta e consiglio nazionale del Snag (Sindacato Nazionale Autonomo Giornalai), auspicando quindi in "un provvedimento fortemente politico oltre che sindacale".

"Nell'elenco dei beneficiari dei contributi c'è il settore dell'editoria (tradizionale, online, tv, radio e agenzie stampa) ma non figurano le imprese che distribuscono all'utente finale i prodotti cartacei e digitali, e i libri - prosegue -. E' un'incongruenza, una dimenticanza che penalizza una categoria duramente colpita nei due anni della pandemica e già in crisi da tempo".

"Le domande di contributo dovranno essere presentate entro l'8 marzo e riteniamo doveroso intervenire presso la Regione con un immediato correttivo e reinserire la categoria nei bandi a tutela delle centinaia di titolari di edicole, con rispettive famiglie, migliaia di persone in tutta l'Emilia-Romagna, un centinaio in tutta la provincia di Forlì-Cesena - prosegue Portolani -. Ritengo necessario, dunque, un'immediata iniziativa istituzionale che preveda un appello in ogni città dell'Emilia-Romagna, il sindaco Gian Luca Zattini di competenza per Forlì, per sollecitare il governatore Bonaccini a integrare la delibera dei nuovi ristori e, possibilmente, a procrastinare la scadenza del bando, visto che i giorni passano e le incombenze burocratiche aumentano.

"Nei due anni dell'epidemia - ricorda Portolani - la categoria ha continuato a servire quotidiani, settimanali, libri e cd alzando le saracinesche alle 6 per chiuderle dopo 13 ore. Si tratta di tutelare un diritto, oltre che un lavoro, e garantire il sostegno ad una categoria che svolge un servizio socialmente utile, come l'Unione Europea ha riconosciuto, e che vorremmo fosse riconosciuto anche a livello istituzionale come servizio di pubblica utilità".

"Questa battaglia di Marinella Portolani verrà sostenuta in aula da tutto il nostro gruppo e chiederemo al sindaco Zattini di farsi latore, presso la Regione, ma pure in sede Anci, di una richiesta necessaria, e più che legittima, a tutela di un centinaio di lavoratori forlivesi che non possono essere dimenticati o abbandonati in questa delicatissima fase economica e sociale", conclude Davide Minutillo, capogruppo di Centrodestra per Forlì.

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