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Rondoni (PdL): "Investimenti senza fantasia". Biserna risponde

Alessandro Rondoni, capogruppo Pdl, interverrà in Consiglio Comunale martedì 25 settembre anche sulle variazioni proposte dalla Giunta al Bilancio di previsione 2012 e a quello pluriennale 2012-2014

Alessandro Rondoni, capogruppo Pdl, interverrà in Consiglio Comunale martedì 25 settembre anche sulle variazioni proposte dalla Giunta al Bilancio di previsione 2012 e a quello pluriennale 2012-2014. «Gli investimenti e le opere pubbliche previsti dal Comune - afferma - sono scarsi e modesti, molto al di sotto delle promesse elettorali. Vi è stato un vistoso taglio degli investimenti rispetto all’anno scorso, da 23 milioni a circa 11, così come hanno documentato in Commissione Consiliare il vicesindaco Biserna e l’assessore competente Briccolani, che hanno ammesso la crisi economica oltre alla mancanza di fantasia nel prospettare questo piano risicato».

Il capogruppo Pdl, inoltre, osserva: «Non si potrà certo investire nel futuro della città solo implementando la scuola di Carpinello, ristrutturando il Campostrino e sistemando le strade. Cose da fare, ma ci vuole ben altro. Anche per la mancanza di progettualità di questa Giunta e della maggioranza che la sostiene, la Forlì del 2030 sarà, purtroppo, una città dormitorio». Rondoni, poi, come già affermato intervenendo in Commissione Consiliare, ribadisce: «Sulle tre-quattro priorità per la città è necessario cercare risposte condivise, come avevo già proposto con il “Patto per Forlì”, perché tutti i forlivesi insieme, i rappresentanti di maggioranza e di minoranza, si impegnino per le infrastrutture e il bene del territorio».

Martedì 25 alle ore 12, inoltre, Rondoni incontrerà i cittadini al Rondo Point (corso della Repubblica angolo piazza Saffi) per rispondere alle loro domande e per illustrare le recenti prese di posizione politiche e le proposte del Gruppo consiliare Pdl.

 

Risponde a stretto giro il vice-sindaco Giancarlo Biserna: “Mi spiace dover dire al Consigliere Rondoni che sbaglia nella sua valutazione del Piano. Basta guardare la situazione ed i fatti. Affermare che le opere indicate sono scarse e modeste e poi addirittura che sono al di sotto delle promesse elettorali dell' anno di grazia 2009 significa non considerare cosa è successo in questi anni e cosa continua a succedere. Io dico proprio il contrario. Nonostante la grande e lunga crisi, peraltro senza prospettive di attenuazione, riuscire a garantire le cose essenziali dalle manutenzioni alla conservazione del patrimonio, delle scuole e delle strade, dalla sicurezza al verde sino a confermare quanto necessario ad alcuni cantieri prioritari ed essenziali è molto. Se poi consideriamo alcune importanti partite in fieri, dalle scuole al campus direi che è ancora di più”.

 

“Dire infine che nel 2030 Forlì sarà una città dormitorio mi pare la ciliegina sulla torta di una visione irrealistica. Guardiamo all' oggi ed al medio termine: possiamo ben vedere come le sole opere San Domenico, Ex Gil, Campus, tangenziale ed asse di arroccamento possano dare uno slancio veramente importante alla nostra città ed ai suoi traffici”.

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