Rondoni (Pdl) ricorda Gilberto Giorgetti
Alessandro Rondoni, capogruppo Pdl in Consiglio Comunale, esprime cordoglio alla famiglia, alla moglie e ai figli, per la morte di Gilberto Giorgetti, lo storico morto venerdì a Forlì
Alessandro Rondoni, capogruppo Pdl in Consiglio Comunale, esprime cordoglio alla famiglia, alla moglie e ai figli, per la morte di Gilberto Giorgetti, e afferma: "Era un caro amico. Ricordo con affetto Gilberto, grande uomo di cultura e profondo conoscitore della storia. Con le sue mostre fotografiche, con convegni, articoli, testi e varie iniziative ci ha fatto gustare l’amore per la nostra terra, i suoi personaggi, trovando nelle vicende storiche anche il senso del cammino di oggi".
Rondoni, inoltre, sottolinea: "Lui era costretto dalla malattia all’infermità e ha vissuto questa condizione con grande dignità offrendo a tutti speranza e non rassegnazione, e girava molto con il suo sguardo curioso e la voglia, tipica dell’esploratore, di trasmettere la conoscenza. Animava l’associazione La Foglia e più volte in Salone Comunale ha curato mostre fotografiche presentate con Marino Bartoletti e Viva Forlì, il 4 febbraio nella ricorrenza della Madonna del Fuoco. Ho avuto il piacere di conoscerlo nell’esperienza giornalistica a il Momento e nelle ultime settimane lo avevo incontrato nelle sue provocazioni storiche e artistiche al Centro Culturale San Francesco per la mostra “Benito Mussolini a Forlì”, all’incontro sul recupero della rocca di Monte Poggiolo, e all’inaugurazione dell’atelier del pittore Ido Erani a Vecchiazzano".
Rondoni poi ricorda: "Ultimamente mi aveva regalato, e lo conservo ora con particolare orgoglio, il bozzetto della storica edicola Damerini, oggi Rondo Point in corso della Repubblica angolo piazza Saffi. L’ultima volta che l’ho salutato è stato lo scorso 15 giugno in Salone Comunale, dove aveva partecipato alla presentazione, organizzata da ForzARomagna, del mio libro “La più umana delle passioni” e di quello dell’on. Maurizio Lupi, vicepresidente della Camera, “La prima politica è vivere”. Il suo sorriso e la sua caparbietà, oltre al suo approccio positivo su fatti e personaggi sono un esempio da non fare cadere nella storia della nostra città. Credo sia giusto ricordarlo anche nella prossima seduta del Consiglio Comunale".