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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Sanità, l'Udc mette alla corde l'Ausl: "Dettagliare i progetti futuri"

Domande stringenti per fare il punto sul governo della sanità forlivese. Le ha poste Andrea Pasini, segretario dell'Udc di Forlì. A che punto siamo nel piano di rientro dell'Ausl, che ne è dell'integrazione con l'Ausl di Cesena?

Domande stringenti per fare il punto sul governo della sanità forlivese. Le ha poste Andrea Pasini, segretario dell'Udc di Forlì. A che punto siamo nel piano di rientro dell'Ausl, che ne è dell'integrazione con l'Ausl di Cesena? Quali servizi vengono tagliati per ristrettezze economiche? Sono tra le domande emerse con una conferenza stampa convocata per chiedere alla Conferenza Socio-Sanitaria del Comprensorio Forlivese, congiuntamente alla Direzione Genenerale dell'AUSL di Forlì, di esplicitare e di aggiornare tutti  i cittadini del territorio, su alcuni fondamentali aspetti della sanità forlivese.

I punti di riflessione proposti vanno collocati all'interno del PAL 2012-14 dell'Ausl di Forlì  e del Piano delle azioni sociosanitarie 2012 della regione Emilia Romagna. Prima di tutto lo stato dell’arte Piano di Rientro. Dice Pasini: “Chiedo che si venga informati sullo stato di ripianamento del bilancio AUSL. Inoltre si vorrei sapere, stante il dichiarato eccessivo “consumo” di alcune prestazioni (ad esempio di natura farmacologica o specialistica o diagnostica) se, e in che misura, e' stato previsto il loro contrarsi e attraverso quali azioni, ciò dovrebbe essere ottenuto?”

La seconda batteria di domande è sullo stato di Attuazione del PAL (Piano Attuattivo Locale 2012-2014): “Occorrere avere il quadro di ciò che è stato fino ad ora realizzato in coerenza con i tempi e le azioni del PAL approvato nel dicembre 2011. In caso di adempimenti in progress (ad esempio attivazione di casa della salute, realizzazione del cronic care modem...) vorremo sapere quali azioni si stiano programmando, sviluppando per procedere in tal senso. c) Vorremo avere informazioni dettagliate, sugli aspetti più importanti, in particolare tutti gli interventi rivolti al cambiamento e al potenziamento dei servizi territoriali (con particolare attenzione alle case della salute e al potenziamento dei Nuclei di Cure Primarie), quali si prevede ad oggi siano i tempi di effettiva realizzazione”. Nel mirino anche le “azioni sono state approntate per ridurre gli accessi incongrui al Pronto Soccorso (vedi ancora oggi i tanti codici bianchi) per molteplici motivi”

Sulle integrazioni fra l’Ausl di Forlì e l'Ausl di Cesena, chiede Pasini, “e' indispensabile sapere quali siano le azioni aggregative ed eventualmente  di fusione, che sono state realizzate, che si stanno  realizzando (attraverso quali processi) e che si intendono realizzare (ed entro quali tempi ). Dobbiamo ben sapere quali sono gli obbiettivi interaziendali di, efficienza, razionalizzazione, contenimento dei costi di esercizio che si vogliono raggiungere e attraverso quali indicatori, questi risultati attesi si possono verificare (ad esempi a quanti primariati si può rinunciare, quante unità di personale si possono ridurre, quanti sedi periferiche possono essere dismesse)”. La richiesta di dati finanziari si estende al laboratorio unico di Pievesistina: “In tale senso vogliamo conoscere quali erano i costi sostenuti dai  precedenti singoli laboratori delle varie aziende? Qual e' il costo attualmente sostenuto per il laboratorio unico di Pievesistina e dai laboratori residuati delle singole aziende allo scopo di comprendere se si sta effettivamente risparmiando? Ed inoltre se il margine di errore delle analisi è aumentato o diminuito dopo l'istituzione del laboratorio unico di Pievesestina?”

Quindi Area vasta, con il suo stato di attuazione, e la prevenzione primaria: “Infine non e' peregrino domandarsi quali siano le concrete azioni promosse dell'azienda, per sviluppare gli interventi di prevenzioni primaria visto che dalla letteratura scientifica emerge con forza il fatto che costa meno della cura ed ha benefici ad ampio spettro. In altri termini mi chiedo se nel momento in cui si sta tagliando l'offerta assistenziale, per cercare di rientrare entro i confini del pareggio di bilancio, esiste un pensiero strategico e una conseguente elaborazione progettuale e coerenti azioni attuative che puntino a ridurre i costi, aumentando gradualmente nel tempo, quegli interventi di prevenzione e di promozione alla salute che possono da una parte ridurre il bisogno di assistenza e di cura  e dall'altra migliorare lo stato di salute dei cittadini?”.

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