Contro la manovra, in piazza la protesta della Cgil
Il popolo della Cgil, ma non solo, è sceso in piazza martedì mattina per protestare contro la manovra del governo. Il corteo è partito alle 9.30 da piazzale Della Vittoria: in testa anche il sindaco Roberto Balzani
Il popolo della Cgil, ma non solo, è sceso in piazza martedì mattina per protestare contro la manovra del governo. Il corteo è partito alle 9.30 da piazzale Della Vittoria, per poi snodarsi lungo le strade del centro. Davanti a tutti c’era anche il sindaco Roberto Balzani insieme agli assessori dell’amministrazione. In piazza Ordelaffi, di fronte al palazzo della Prefettura, simbolo territoriale del governo, si è tenuto il comizio del segretario regionale Cesare Melloni.
Diverse migliaia di persone (si parla di cifre intorno alle 7mila unità) hanno aderito alla manifestazione. Distribuiti anche volantini contro una manovra definita dal sindacato “iniqua, ingiusta, sbagliata e ideologica”. Particolare attenzione è stata focalizzata sull’articolo 8, relativa ai licenziamenti. “E’ una norma ingiusta e vergognosa”, ha tuonato i manifestanti. Non c'erano solo lavoratori, giovani, studenti, “ma anche diverse iscritti di Cisl e Uil”, ha evidenziato Enzo Santolini, segretario provinciale della Cgil forlivese.
Santolini ha evidenziato che tra i motivi dello sciopero ci sono i “gravissimi i tagli alla sanità, all’infanzia e alla non autosufficienza". Per il segretario della Cgil dietro la manovra "c'è la chiusura del sistema di protezione sociale pubblico". Per tal ragione il sindacato ha pronta la sua contromanovra, che prevede tra l'altro un piano strutturale di lotta all'evasione fiscale attraverso la tracciabilità ed il ruolo degli enti locali. Questi i dati di alcune aziende che hanno aderito allo sciopero: Marcegaglia Forlì 70%, Gruppo Ferretti Forlì 90%, Cevico Forlì 100%, Edilplast Forlì 100%, Pierantoni Forlì 100% e Cia Conad Forlì 80.