Il partito del PD, anche se non al completo, ha deciso di rincorrere la piazza cigiellina per non lasciare troppo spazio alla sinistra più radicale ed ai partiti del ‘no’ a prescindere, che di scioperi e di qualunquismo si alimentano.Il ‘riformismo’ può quindi attendere, prima il PD deve pensare ai consensi.

Costi quel che costi, anche trovando come scusa strumentale l’art. 8, dove non c’è traccia della supposta libertà di licenziare.
Il Pd, tuttavia, come partito politico, ha assunto una decisione pienamente legittima, seppur non condivisibile.
Meno legittimo è il presenzialismo degli amministratori del Pd, come il sindaco Balzani e il Presidente della Provincia Bulbi con il suo Vicepresidente Russo insieme agli assessori Castagnoli e Baravelli che abbiamo visto sfilare insieme agli scioperanti.

Presidente della Provincia, Sindaci ed assessori devono saper distinguere il ruolo istituzionale da quello politico.
Con tutti i problemi che hanno le città di Forlì e Cesena, è meglio rimboccarsi le maniche piuttosto che sfilare con la CGIL

Stefano Gagliardi (PdL)
Isabella Castagnoli (PdL)