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Scontri al mercatino, Rifondazione Comunista: "Non possono essere concessi spazi pubblici a chi perpetua tali violenze"

"Si è consumata anche a Forlì l'ennesima aggressione fascista - esordisce -. Insieme ad un gruppo di antifascisti forlivesi, tra i quali diversi studenti e Link Forlì, abbiamo sostato pacificamente di fronte ad un banchetto organizzato da Forza Nuova".

Chiara Mancini, segretario di Rifondazione Comunista Forlì, interviene sugli scontri avvenuti venerdì pomeriggio nel cuore del centro storico di Forlì tra i mercatini natalizi. "Si è consumata anche a Forlì l'ennesima aggressione fascista - esordisce -. Insieme ad un gruppo di antifascisti forlivesi, tra i quali diversi studenti e Link Forlì, abbiamo sostato pacificamente di fronte ad un banchetto organizzato da Forza Nuova". Prosegue la testimonianza di Mancini: "Dopo un'ora di quiete, alle 17 circa, 5 individui armati di manganello si sono lanciati sulla folla. Alcuni degli antifascisti sono stati colpiti, tra i quali Gianni Cotugno, segretario della Fiom di Forlì. È stata danneggiata anche la bancarella di fronte al banchetto, nella quale è stato introdotto un fumogeno da parte degli squadristi". "Quando si smetterà di considerare queste forze come "democratiche"? - si chiede Mancini -. In tutto ciò, un ordine del giorno sulla concessione delle piazze  rimbalza tra un consiglio comunale e l'altro da più di un anno. In tutto ciò, si continua a compiacere questi soggetti nella vicina città di Predappio. Non possono essere concessi spazi pubblici a chi perpetua tali violenze, come è accaduto invece in questo caso. Bisogna farlo subito per la sicurezza di tutte e tutti le cittadine e I cittadini".

LINK STUDENTI - Commentano da Link Forlì studenti indipendenti: "Ci siamo trovati in piazza con alcuni sindacalisti della Cgil ed altri singoli cittadini, spontaneamente riuniti, per comunicare pacificamente alla collettività che i fascisti e le loro proposte di legge discriminatorie non devono trovare spazio nella nostra città. Quello che era un momento di discussione pacifica, con chi abitualmente stava frequentando i mercatini natalizi in Piazzetta della Misura, si è trasformato rapidamente in un'aggressione ai nostri danni. Infatti dal nulla sono comparsi un gruppo di militanti dichiaratisi di Forza Nuova che, armati con spranghe e fumogeni, hanno picchiato e spintonato i manifestanti. Uno di loro ha addirittura lanciato un fumogeno mirando una commerciante della zona, rischiando di far divampare un incendio tra le bancarelle. Il segretario della Fiom Cgil Cotugno è stato ferito nel corso dell'aggressione squadrista. Oltre i commercianti sono stati esposti al rischio anche famiglie e bambini che si trovavano a circolare tra i mercatini.  Crediamo che questo gesto non sia degno di un paese democratico. Forlì città antifascista, con le sue istituzioni e le sue forze civiche, deve rispondere a questa aggressione con una forte presa di posizione per impedire che episodi del genere possano ripetersi in futuro e che a questa fazione politica sia lasciata agibilità".

I MARXISTI-LENINISTI - "Ancora una volta un gruppo di fascisti, facenti parte di “Forza Nuova”, si sono resi protagonisti di un’aggressione a colpi di bastone, questa volta contro una manifestazione di antifascisti ai quali va la piena solidarietà del Pmli, e lo hanno fatto nel bel mezzo del mercatino di natale in Piazzetta della Misura a Forlì e questo la dice lunga su quanto questi squadristi si sentano legittimati ed impuniti. E questa non può che essere l’inevitabile conseguenza del clima politico generale dove le istanze razziste delle quali i fascisti sono naturali portatori sono state fatte proprie, seppur con toni diversi, da tutte le forze parlamentari, compreso il Pd e il governo Gentiloni" dicono in un comunicato gli esponenti della Cellula "Stalin" di Forlì del Pmli. "Ma anche del clima di generale permissivismo e lassismo di fronte all’avanzare dei gruppi neofascisti e squadristi, sia a livello nazionale in quanto queste organizzazione dovrebbero essere messe immediatamente al bando e invece possono liberamente presentarsi addirittura alle elezioni, ma anche a livello locale visto che ad esempio il Sindaco Davide Drei, che ora si indigna : “Forlì non intende tollerare gesti fascisti che grondano di intolleranza e violenza“, non ha fatto nulla per tenere fede all’impegno che si era preso firmando l’appello dell’Anpi in vista delle elezioni amministrative del 2014, con le quali Drei è stato eletto Sindaco, e dove appunto si impegnava, tra l’altro, “ad escludere qualunque tipo di presenza o manifestazione sul territorio forlivese dell’organizzazione Casapound, o altri soggetti che si ispirano al fascismo, anche specificando i casi suddetti nel regolamento comunale sulla concessione di spazi pubblici”e ad “effettuare la modifica del regolamento comunale in materia di occupazione di suolo pubblico al fine di includere, al momento della richiesta di autorizzazione, una dichiarazione esplicita di riconoscimento dei valori antifascisti espressi nella Costituzione Italiana”. Ed è pure la conseguenza di atti come quelli del Sindaco di Predappio (anch’egli Pd) che si appresta a varare il progetto per realizzare un museo sul fascismo nella casa natale di Mussolini, contro il quale si è espresso anche l’Anpi nazionale. Il proliferare dei fascisti nelle nostre città va fermato, ora, unendosi in un grande fronte unito antifascista in grado di fronteggiare gli squadristi, che di “nuovo” non hanno veramente nulla, puzzano di vecchio e di marcio esattamente come i loro predecessori degli anni ’20".

VIDEO 1 - Militanti di Forza Nuova brandiscono i bastoni: le immagini
VIDEO 2 - Parla Gianni Cotugno: "Sono stato colpito con un bastone"
VIDEO 3 - La polizia in tenuta anti-sommossa si frappone tra le fazioni

VIDEO 4 - Un quarto d'ora prima l'accensione di Natale i bimbi che cantano

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