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Scuola, accolto l'Odg di Pini (LN): "No alla propaganda politica tra i banchi"

"E' l'ennesima proposta di buon senso fatta dalla Lega alla quale il Governo non ha potuto che dare parere favorevole - commenta il parlamentare del Carroccio -. Siamo riusciti a introdurre un principio di civiltà"

No alla propaganda politica tra i banchi di scuola da parte dei docenti. Il governo apre alla proposta del deputato leghista Gianluca Pini, che ha convinto il sottosegretario Faraone a riformulare il proprio ordine del giorno e a introdurre la previsione di un “divieto in capo ai docenti” di “ingenerare” idee politiche nei ragazzi durante le ore di lezione. Nella formulazione originaria Pini chiedeva anche sanzioni, il taglio di stipendio e il possibile licenziamento per i docenti ‘recidivi’, ma questo passaggio non è stato accolto dall’Esecutivo.

“E’ l’ennesima proposta di buon senso fatta dalla Lega alla quale il Governo non ha potuto che dare parere favorevole - commenta il parlamentare del Carroccio -. Siamo riusciti a introdurre un principio di civiltà, che stabilisce come la scuola sia un luogo di formazione culturale per gli alunni, non la sede per imporre una visione politica ai ragazzi. I professori non possono abusare della loro posizione per instillare ideologie o fare propaganda politico-partitica tra i banchi di scuola. Ci aspettiamo ora che il governo mantenga la promessa e in un prossimo provvedimento formalizzi il divieto al proselitismo politico sulla pelle dei ragazzi. Un paese civile non può accettare condizionamenti sul pensiero dei giovani”.

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