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Seaf, la minoranza si 'ribella' a Balzani: "Basta tatticismi"

Le parole sono del consigliere comunale e segretario provinciale Udc, Andrea Pasini, rimasto molto colpito dalle recentissime esternazione del primo cittadino, Roberto Balzani

“E’ questo il momento di mettere nella nostra attività politica buon senso e responsabilità, senza tatticismi. Lo dobbiamo fare per il futuro della città di Forlì”. Le parole sono del consigliere comunale e segretario provinciale Udc, Andrea Pasini, rimasto molto colpito dalle recentissime esternazione del primo cittadino, Roberto Balzani, riguardanti le problematiche dell’aeroporto “Ridolfi” di Forlì. Come di fatto anche il capogruppo del Pdl in consiglio Alessandro Rondoni e il consigliere Fabrizio Ragni.

PASINI “Negativamente colpito, - spiega Pasini - perché il sindaco accusa l’opposizione di fare demagogia, quando è lui in prima persona a farne. Ovvero pone al centro del dibattito, il fatto che le opposizioni non hanno tenuto in considerazione, la difesa dei posti di lavoro, dei 40 dipendenti, mentre il cuore del problema in consiglio comunale è stato di esclusiva matrice politica, ovvero, il mancato sostegno dell’Idv alle proposte dell’amministrazione Balzani. Quale forza politica, infatti,  di maggioranza e d’opposizione, non ha cuore il destino dei lavoratori, chiunque essi siano? Il sindaco ha spostato il problema - dice ancora Pasini - dimostrando in maniera grave, che in questo momento, non ha, al centro della sua attività politica, il bene della città quale scopo prioritario”.

E ancora: “Adesso basta. Basta tatticismi, basta logiche partitiche. La mia richiesta non è nuova, ma la rifaccio, forte e chiara, a tutti: a maggioranza, ad opposizione.  Solo lavorando in maniera responsabile possiamo immaginare e creare le basi per un futuro davvero migliore per gli abitanti della nostra Forlì. Mi rivolgo a tutte le forze politiche di maggioranza e di opposizione, perché si passi subito dalle parole ai fatti, non c’è più tempo! In particolare - chiude Pasini - faccio un invito al sindaco Balzani: che assuma, nel nome di un bene comune, a cui la politica deve puntare, comportamenti politici responsabili, reali, onesti e non demagogici nel governo della città”.

RONDONI Alessandro Rondoni, capogruppo Pdl in Consiglio Comunale, ribatte : “La maggioranza ormai è a rischio”. E ricorda le recenti spaccature del Pd con l’Italia dei Valori che in Consiglio Comunale il 17 luglio ha votato contro la Provincia unica romagnola e il 31 luglio contro la ricapitalizzazione di Seaf, delibera per la quale l’Idv, cambiando parere all’ultimo momento, ha garantito il numero legale che il Pd da solo non era in grado di raggiungere.

Rondoni sottolinea: “La giunta dei prof è senza... classe! Data la difficoltà a raggiungere il numero legale, e senza stile, visto l’attacco del sindaco all’opposizione per nascondersi dalle proprie responsabilità. Lui dovrebbe piuttosto preoccuparsi dei consiglieri della sua maggioranza, che hanno preferito andare al mare anziché essere in Consiglio e intervenire, e soprattutto di risolvere i problemi della città. Tutta l’opposizione si è invece mostrata compatta, con numerosi interventi e proposte nel dibattito sul futuro di Seaf”. Il capogruppo Pdl rileva la complessità della situazione, viste anche le indagini in corso e l’attenzione della Corte dei Conti sull’uso di denaro pubblico.

“È un paradosso - osserva Rondoni - che il sindaco oggi se la prenda con l’opposizione invece di chiedersi come mai il partito del suo vicesindaco gli vota contro. Noi siamo stati presenti in Consiglio nel rispetto delle istituzioni, perché abbiamo qualcosa da dire ai cittadini. I lavoratori dell’Aeroporto sanno bene chi ha portato alla liquidazione di Seaf, chi governa e chi ha governato per decenni nel nostro territorio”. Il capogruppo Pdl, come già sottolineato il 31 in Consiglio Comunale, evidenzia: “La città sta soffrendo. Vi sono vuoti d’aria sull’Aeroporto e vuoti politici nel Pd e nella maggioranza. Non ci piace come la Giunta e il Sindaco si pongono sulle vicende di Sapro, Seaf, senza risolverle, ed Hera, compresa l’assenza del Sindaco all’assemblea dei soci a Bologna dove si trattava di tutelare i servizi ai nostri cittadini”.

RAGNI “Il sindaco Balzani fa solo demagogia quando se la prende con l’opposizione su Seaf”. infine interviene anche Fabrizio Ragni, consigliere comunale del PdL. “Stamane – osserva Ragni – abbiamo scoperto l’ennesimo sfogo del sindaco attraverso i social network. Il primo cittadino, commentando la nostra astensione al voto sulla delibera d’indirizzo per la gestione della liquidazione di Seaf, accusa l’opposizione di divertirsi sulla pelle dei lavoratori. Niente di più falso. Si tratta dell’ennesimo giochetto di Balzani per mascherare la realtà. Abbiamo deciso di astenerci solo ed esclusivamente perché non vogliamo che vengano dilapidati altri soldi pubblici. Chiariamo subito un aspetto: immettendo altro denaro in Seaf, non viene garantito in alcun modo il futuro dei lavoratori. E allora perché tirare in ballo noi e mischiare le carte parlando dei dipendenti? Chi fa demagogia è proprio il sindaco. La situazione è complessa, la Corte dei Conti è attenta all’uso di denaro pubblico. I finanziamenti sono possibili purché i soldi immessi ritornino. Nel nostro caso di specie è impossibile che questo accada. Non si fa altro che allargare il buco in bilancio di Livia Tellus. E poi, quanto accaduto in Consiglio comunale, è paradossale. Balzani ci accusa di giocare coi numeri, però la delibera è passata solo perché l’Idv ha cambiato idea all’ultimo momento dopo un colloquio tra Balestra e lo stesso sindaco. Quindi, evidentemente, chi gioca coi numeri è il nostro primo cittadino”.

GAGLIARDI Anche il segretrio provinciale del Pdl, Stefano Gagliardi interviene. "Quanto è accaduto in  questi giorni a seguito della discussione in consiglio comunale  e provinciale su SEAF lascia a dir poco perplessi. Chi ci governa da oltre 50 anni dopo aver speso circa 40 milioni di euro negli ultimi 7 anni (dal 2004 al 2011) con il bel risultato di aver messo in liquidazione la società di gestione di un aeroporto nato nel lontano 1936, riesce persino ad avere il coraggio di tentare di scaricare sulle opposizioni eventuali colpe. Quindi, dopo aver assistito nel corso degli anni  all’incapacità di fare sistema da parte di chi governa, alla prevalenza dei campanili e dei localismi, all’inesistenza delle politiche di Area Vasta, alla mancanza di potere da parte dei dirigenti del PD locale nei confronti della Regione, possiamo aggiungere l’assenza totale di autocritica da parte dei rappresentanti di un partito, il PD, che sia in Comune che in Provincia pur disponendo della maggioranza assoluta dei consiglieri, è costretto ad elemosinare il voto anche contrario dell’IDV, purchè presenti in aula per non far mancare il numero legale. Noi del centro destra, non solo siamo sempre stati insufficientemente informati su quanto stava accadendo, ma non siamo neppure stati ascoltati quando segnalavamo gli evidenti  problemi che stavano sorgendo, con piani industriali mai definiti, gestioni non sufficientemente chiare, tempi di risposta da parte di Rimini e Bologna che si dilatavano, fino a non giungere mai. Solo qualche mese fa si rispondeva alle nostre interrogazioni dicendo che si era in attesa della risposta di Aeradria, il 9 gennaio sempre di quest’anno si sono incontrati i sindaci di Forlì e Rimini, i Presidenti delle prov. di Forlì – Cesena e Rimini, l ‘assessore Peri nonché i responsabili degli scali di Bologna, Forlì e Rimini per giungere ad un accordo che vedeva l’egida della SAB, e tutti sappiamo com’è finita. Adesso che il danno è stato fatto e la società liquidata si lancia l’ appello all’unità d’intenti, dimenticando che i documenti presentati  chiedono giustamente  un atto di fiducia a chi fino ad ora ha scelto gli uomini e dettato strategie ed indirizzi: ovvero la maggioranza,  che deve governare nel bene e nel male, se ne è capace.È un voto ed un impegno che non si può certo chiedere all’opposizione".
 

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