Risale al 22 agosto la notizia di un provvedimento di espulsione a carico di un giovane pakistano, accusato di violenza sessuale, violenza privata, danneggiamento, truffa e false dichiarazioni, che si era finto 15enne per essere ospitato in una struttura per minori nel forlivese mentre, in realtà, aveva già compiuto 18 anni. Sulla vicenda interviene il deputato Galeazzo Bignami che ha interessato la Regione Emilia Romagna attraverso una interrogazione del Gruppo Forza Italia.

“L’accertamento della minore età dovrebbe avvenire immediatamente dalla prima presa in carico del minore, attraverso esami radiologici specifici" spiega Bignami.

“Da ulteriori indagini della Questura di Forlì-Cesena si è poi scoperto che il pakistano era già noto in Italia, si serviva di un alias e aveva diverse denunce a suo carico. Prima di essere ospitato a Forlì era stato preso in carico dai servizi sociali di un comune nel ferrarese. Il 12 agosto poi si è reso responsabile di molestie sessuali ai danni dell’operatrice della struttura del forlivese nel quale era ospitato – prosegue Bignami -. Sia fatta dunque chiarezza sulla procedura effettuata e sulle tempistiche per accertare la minore età dei ragazzi che entrano nei programmi specifici per minori stranieri e sulle motivazioni per le quali l’individuazione della maggiore età parrebbe non essere avvenuta tempestivamente nel caso specifico”.

“Sarebbe anche opportuno che la Regione, per quanto di competenza, avviasse un monitoraggio sul fenomeno legato alla dichiarazione di falsa età per rientrare nel programma per minori stranieri nonché sui casi di espulsione di migranti per la loro pericolosità sociale. Purtroppo anche su quest’ultimo punto non abbiamo mai ottenuto risposte precise”, conclude.